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«La colazione fa schifo»:
24enne picchiata da marito e suoceri

FALCONARA - La donna, una bengalese, è stata soccorsa dai carabinieri della Tenenza che hanno chiamato l'ambulanza e arrestato il compagno, un 32enne connazionale. Per 'punizione' era anche stata chiusa in una stanza per ore, senza la possibilità di bere e andare in bagno

A intervenire sono stati i carabinieri della Tenenza di Falconara (Archivio)

Subiva violenze e angherie da parte del compagno, un operaio al cantiere navale del porto.
La donna però, una 24enne originaria del Bangladesh, dopo diverso tempo ha deciso di rivolgersi ai carabinieri.
Nella tarda serata di ieri infatti, dopo essere stata ‘punita’ dai suoceri per aver preparato una colazione che secondo loro non era all’altezza di quelle che erano le aspettative, ha dovuto trascorrere alcune ore rinchiusa in una stanza, senza la possibilità di bere e nemmeno di andare al bagno.
Al ritorno a casa del marito dal lavoro, la compagna anziché essere difesa dall’uomo che ha sposato, è stata selvaggiamente picchiata con schiaffi e pugni.
Ovviamente la 24enne non è riuscita in alcun modo a sottrarsi alle percosse, anche perché era stata bloccata dai suoceri. Suoceri, che hanno anche preso parte al violento pestaggio.
Provvidenziale, dopo pochi minuti, è stato l’intervento dei carabinieri della Tenenza che, a seguito di una segnalazione, hanno raggiunta l’abitazione e chiamato i soccorsi del 118 per la donna, poi trasportata in ambulanza al pronto soccorso di Torrette per le cure del caso.
I militari dell’Arma sono stati invece impegnati nell’accompagnare tutti i suoi aguzzini in caserma. Dalle successive dichiarazioni della giovane donna, sono emerse tutte le violenze morali e fisiche subite nel tempo dalla 24enne. La giovane, inoltre, si era anche già rivolta ai servizi sociali per chiedere aiuto.
L’uomo, infatti, la costringeva a rimanere perennemente casa e ad uscire solo per fare la spesa. La sua vita era dedicata esclusivamente al compiere passivamente tutte le mansioni domestiche e a ubbidire, a testa bassa, ad ogni richiesta.
Al termine degli accertamenti eseguiti a Torrette, alla donna sono state diagnosticate lesioni per 10 giorni di prognosi. Il compagno è stato invece arrestato e collocato al domicilio familiare, da dove la donna è stata allontanata per essere accompagnata in una struttura protetta, dove potrà trovare la pace che merita e anche una nuova vita.

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