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‘Un respiro per la fibrosi cistica’,
corso di yoga per i bimbi del Salesi

ANCONA - Il progetto, promosso dalla Fondazione Ospedale Salesi Onlus, è finalizzato a migliorare la qualità di vita dei piccoli pazienti affetti dalla grave malattia genetica, con lezioni programmate anche fuori dall’ospedale

La dottoressa Fabrizzi con una fisioterapista

 

«Lo yoga ci porta nel momento presente, facendoci diventare coscienti della nostra postura, dei nostri movimenti e della nostra respirazione». Lo sosteneva più di un secolo fa il filosofo indiano Swami Vivekananda e oggi, numerose ricerche scientifiche hanno ormai confermato che lo Yoga è una pratica in grado non solo di apportare notevoli benefici a livello di respirazione, ossigenazione, circolazione, e di riduzione dello stress e degli stati ansiogeni, ma anche di aiutare i pazienti a convivere meglio con la loro patologia. È su queste basi che la Fondazione Ospedale Salesi Onlus di Ancona, grazie al prezioso sostegno di Banca d’Italia, ha appena attivato un corso di Yoga gratuito per bambini affetti da fibrosi cistica, con il contributo volontario della dottoressa Benedetta Fabrizzi, responsabile del Centro di riferimento regionale per la fibrosi cistica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. All’iniziativa hanno contribuito anche Lifc Marche – Lega italiana fibrosi cistica Marche e l’associazione Patronesse del Salesi Ancona.

Il progetto, che per la prima volta coinvolgerà i pazienti al di fuori dell’ambiente ospedaliero, arrivando fin nelle loro case, in questa fase vedrà otto partecipanti fra bambini e ragazzi: cinque di età compresa tra 5 e 10 anni e tre dagli 11 ai 15 anni, con l’obiettivo di promuoverne il benessere psicofisico, fa sapere una nota della Fondazione Salesi. Le prime 12 lezioni si svolgeranno singolarmente con l’insegnante di Yoga (Laura Liuni), presso il centro Ashtanga Yoga in Via Monte Pelago 10, Ancona. Le successive si svolgeranno online per preservare i bambini dal rischio di incorrere infezioni respiratorie data la condizione medica. La Fondazione ha messo a disposizione di ciascuno dei bambini e ragazzi, un kit costituito da un tappetino, cuscino Bolster, 2 blocchetti e una cinghia, che è stato donato a tutti i partecipanti, grazie al contributo della azienda Re Yoga e Color Works di Ancona.

La prima lezione del corso di Yoga si è svolta il 29 settembre. «La Fondazione da sempre dedica una particolare attenzione alla cura del paziente in età pediatrica e anche patologie invalidanti come la Fibrosi Cistica possono avvantaggiarsi dell’integrazione tra terapie mediche e terapie di supporto come lo ‘Yoga’ – dichiara Antonello Maraldo presidente della Fondazione Ospedale Salesi Onlus di Ancona – Questa pratica può essere un valido alleato nel percorso di cura, con importanti ricadute positive sul benessere psicofisico dei pazienti. Desidero ringraziare Banca d’Italia per la sensibilità dimostrata nei confronti di questo progetto, a riprova di come la sinergia tra pubblico e privato rappresenti una strategia vincente per la realizzazione di esperienze virtuose».

«Questo nuovo progetto, che la Fondazione è riuscita ad ottenere, è la testimonianza del nuovo modo di interessarsi ai bambini, alla loro salute, al loro benessere, anche al di fuori dall’ospedale», aggiunge la professoressa Laura Mazzanti, direttrice della Fondazione Ospedale Salesi Onlus di Ancona.«Gli studi scientifici dimostrano come la disciplina dello Yoga sia utile nelle patologie respiratorie – afferma la dottoressa Benedetta Fabrizzi, responsabile del Centro di Riferimento Regionale per la fibrosi cistica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche – I benefici della pratica meditativa sono molteplici e includono un maggior controllo del dolore, una maggiore concentrazione e la gestione dell’ansia. I bambini coinvolti nel corso impareranno esercizi di controllo del respiro che contribuiranno anche al rinforzo muscolare». La Fibrosi cistica è una malattia genetica grave, tra le più diffuse malattie rare, che colpisce soprattutto l’apparato respiratorio e quello digerente, con risvolti invalidanti e anche letali. Grazie allo Yoga, i pazienti affetti da questa patologia potranno ottenere benefici in termini di respirazione e benessere psicofisico.

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