Evade il fisco per 250mila euro:
sequestrato l’immobile
a un rappresentante di commercio

Controlli della Guardia di Finanza di Senigallia (Archivio)

Aveva occultato e distrutto la documentazione contabile della propria impresa nel tentativo di sottrarsi al pagamento delle imposte.
I militari della Guardia di Finanza di Senigallia sono però riusciti a sequestrare l’immobile del rappresentante di commercio, che era stato sottoposto a un controllo durante una delle tante attività di contrasto all’evasione fiscale.
Nel corso del controllo i finanzieri hanno accertato che l’imprenditore aveva nascosto, e probabilmente distrutto, la documentazione contabile in suo possesso senza dichiarare assolutamente nulla al fisco, pensando di non essere scoperto.
Le indagini bancarie delle fiamme gialle hanno però consentito di ricostruire, almeno in parte, il suo reale volume di affari, quantificando un’evasione del fatturato di circa 250mila euro, e di accertare anche che aveva omesso di presentare le dichiarazioni sia ai fini dell’Iva che delle imposte sui redditi. Il professionista senigalliese è stato quindi denunciato per sottrazione e occultamento delle scritture contabili, reato che prevede una pena da tre a sette anni di reclusione.
Nel corso del procedimento penale avviato presso la procura della repubblica di Ancona, l’imputato ha avanzato

La Guardia di Finanza (Archivio)

richiesta di rinuncia alla fase del dibattimento, al fine di ottenere un considerevole sconto di pena e una riduzione della durata del processo. Il tribunale di Ancona, in definitiva, ha condannato il rappresentante di commercio, con il rito abbreviato, a 8 mesi di reclusione ordinando la confisca dei beni del condannato fino all’importo di 40mila euro.
In esecuzione del provvedimento del tribunale i finanzieri, quindi, hanno sequestrato un immobile di proprietà del condannato mettendolo a disposizione dell’autorità giudiziaria a seguito di quanto sottratto al fisco.