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Giornata di sciopero
all’Agenzia delle dogane

ANCONA - La mobilitazione proclamata da Uil Pa, Usb e dalle Rsu dopo l’assemblea dei lavoratori dello scorso 9 gennaio. Le richieste presentate «sono rimaste inascoltate»
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Un operatore dell’Agenzia delle Dogane di Ancona (Archivio)

 

Giornata di sciopero, quella odierna, per i lavoratori dell’Agenzia delle dogane, sede di Ancona. La mobilitazione è stata decisa da Uil Pa, Usb e le Rsu, dopo l’assemblea dei lavoratori dello scorso 9 gennaio, che ha deliberato all’unanimità l’astensione dal lavoro per un’intera giornata. Lo sciopero avrebbe potuto essere evitato «se soltanto la Direzione Interregionale dell’Emilia-Romagna e Marche avesse accolto anche una soltanto delle legittime richieste dei lavoratori della sede di Ancona» scrivono in una nota le sigle sindacali. Richieste dettagliate e motivate ma «rimaste inascoltate».

«Vogliamo essere protagonisti e non semplici comparse – prosegue il comunicato sindacale – vogliamo svolgere lavori per i quali siamo stati formati e non essere allontanati d’imperio dalla sede, con distacchi dichiarati di pochi mesi, per compensare le carenze di personale di altre sedi; perché i metodi usati per organizzare i servizi ed i reparti in conseguenza della “riorganizzazione” (prossima ventura) non tengono in alcun conto della funzionalità dell’Ufficio di Direzione della sede di Ancona e delle sue precipue prerogative di coordinamento ed impulso, tant’è che solo pochissimi posti sono stati richiesti nei concorsi ancora in corso e non c’è traccia di richieste di personale per questa sede nella mobilità intercompartimentale varata a dicembre; perché siamo stufi di essere trattati dalla dirigenza alla stregua di lavoratori di serie B, rispetto ai colleghi dell’Emilia Romagna; perché vogliamo ripristinare per le Marche una Direzione autonoma che faccia gli interessi della Regione» concludono i coordinatori sindacali di Uil Pa, Usb e le Rsu.

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