La forza del girasole, la delicatezza della gerbera. Sono i ‘Fiori della Consapevolezza’, che sbocciano ad Ancona (in piazza Roma), sabato 11 marzo e domenica 12 marzo, a Senigallia, domenica 12 marzo (in piazza Roma), e in altre 30 piazze italiane, tra cui Ascoli, Fano, Macerata e Urbino, a sostegno della corretta informazione sull’endometriosi, malattia cronica che colpisce circa il 10% della popolazione femminile. Un’iniziativa ideata dall’A.P.E. Associazione Progetto Endometriosi, che da oltre 18 anni unisce pazienti volontarie di tutta Italia nel creare consapevolezza sulla patologia, diminuendo così il ritardo diagnostico e aiutando le donne a trovare il giusto percorso di cura.
Durante le due giornate, organizzate non a caso a marzo, il mese dedicato all’endometriosi, le volontarie – fa sapere una nota di A.P.E- allestiranno tavoli informativi, mettendo a disposizione le piantine: un vaso con una gerbera rosa già sbocciata e accanto i semi del girasole, con le istruzioni su come coltivarlo a casa, metafora della necessità di prendersi cura della propria salute. I contributi raccolti con i Fiori della Consapevolezza serviranno all’A.P.E. per organizzare attività a supporto delle donne, tra cui la formazione medica specializzata per migliorare concretamente i percorsi terapeutici per l’endometriosi su tutto il territorio nazionale. Sul sito dell’A.P.E. www.apendometriosi.it la mappa delle piazze in cui trovare i Fiori della Consapevolezza, partecipando attivamente all’iniziativa.
COS’È L’ENDOMETRIOSI – L’endometriosi è una malattia infiammatoria cronica che colpisce in Italia circa il 10% della popolazione femminile in età fertile, anche se i dati sono estremamente parziali e probabilmente sottostimati. I sintomi più diffusi sono: forti dolori mestruali ed in concomitanza dell’ovulazione, cistiti ricorrenti, irregolarità intestinale, pesantezza al basso ventre, dolori ai rapporti sessuali, infertilità nel 35% dei casi. Per una malattia di cui non si conoscono ancora le cause, per la quale non esistono cure definitive né percorsi medici di prevenzione, per limitare i danni che l’endometriosi provoca, è fondamentale fare informazione per creare consapevolezza.
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