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Bilancio 2023-2025:
manovra da 500mila euro per lasciare
inalterate tariffe e imposte

OSIMO – Il nuovo strumento economico-finanziario andrà al voto del Consiglio comunale ad aprile. Destinati anche più fondi alle società partecipate e riproposto il bando contributi per 100.000 euro alle spese delle utenze domestiche sostenute dalle famiglie

Piazza del Comune e palazzo comunale di Osimo

 

Nel bilancio di previsione 2023 che la giunta comunale di Osimo ha approvato e che andrà al voto in consiglio entro inizio aprile, non sono previsti aumenti di imposte e tariffe nonostante il Comune abbia dovuto sostenere maggiori costi per i consumi energetici nel 2022 quantificati in quasi 400.000 euro. «Nel dettaglio, restano invariate le aliquote Irpef (allo 0,8 per cento ma con soglia di esenzione Isee già aumentata nel 2020 da 11.000 a 13.000 euro annui), ed Imu (anche qui con una riduzione dell’1 per mille già applicata l’anno scorso sulle aree edificabili e ora confermata). – ricorda in una nota  il sindaco Simone Pugnaloni – Resta invariato il gettito della Tari, che sarà comunque approvata in una fase successiva e che dipende oramai da Arera, anche in considerazione delle linee guida nazionali di uniformità della tariffa e visto il processo in via di ultimazione per il consorzio unico di gestione del servizio rifiuti. Per quanto riguarda l’occupazione del suolo pubblico, ampliati e definiti con il nuovo regolamento dei dehors, viene confermato il 50% di abbattimento della tariffa e il 25% in meno per il canone mercatale».

Sui servizi a domanda individuale stesse tariffe anche per gli scuolabus (passati dai 160 euro annui di inizio mandato ai 50 attuali), mense (con azzeramento da due anni della quota fissa) e il doposcuola sempre applicando le fasce Isee (da 0 a 15.000 ero annui, poi da 15.001 a 21.500, dai 21.501 ai 30.000 e sopra i 30.000), mentre per i nidi di infanzia la progressione è maggiore, con le fasce Isee che sono 8, sempre con quote inalterate rispetto al 2022. Confermate le tariffe dei Centri Acquilone, del centro disabili Fonte Magna, dell’assistenza domiciliare agli anziani ma anche dei siti di interesse storico culturale (ad esempio 6 euro il biglietto intero per grotte del Cantinone o piazza Dante, 4 euro per le grotte Riccioni, 8 euro per visita in due grotte, 10 euro per tre grotte). Inalterate le tariffe per la concessione dei loculi cimiteriali, per l’utilizzo delle sale attrezzate comunali, per i campi da calcio e calcetto e delle palestre. Resta gratuita inoltre l’area sosta camper in via De Gasperi.

Simone Pugnaloni

«Mantenere inalterate le tariffe e le imposte, così come l’anno scorso, costa al Comune una manovra di 500.000 euro rispetto alle vecchie aliquote. – sottolinea il primo cittadino di Osimo – A fronte di ciò l’amministrazione è riuscita a destinare più fondi alle società partecipate in virtù di maggiori servizi espletati (alla Asso 100.000 euro per attività turistico culturale, per nuovo arredo e tariffe invariate) o costi energetici (alla Osimo Servizi destinati 20.000 euro per far fronte ad una gestione diventata più onerosa del PalaBaldinelli per il caro energia). Infine riusciremo a riproporre il bando per i contributi alle spese delle utenze domestiche sostenute dalle famiglie osimane. Anche per il 2023 il Comune farà un avviso con 100.000 euro che saranno suddivisi tra chi parteciperà al bando. Priorità verrà data a coloro che non sono riusciti ad ottenere il contributo con l’avviso dello scorso anno. Per legge non si potrà utilizzare la stessa graduatoria ma sarà necessario rifare la procedura, l’importante è comunque riuscire ad allargare la platea dei beneficiari».

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