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Lo schianto fatale tornando dal lavoro:
Riccardo Allegrini, 40 anni domani
muore a pochi metri da casa

MONSANO - La compagna, dipendente di un bar di Jesi, non vedendolo tornare è andata a cercarlo imbattendosi nei lampeggianti blu che illuminavano la strada nel frattempo chiusa alla circolazione

Il luogo della tragedia. Nel riquadro, Riccardo Allegrini

Avrebbe compiuto 40 anni domani, giovedì 9 marzo.
La vita di Riccardo Allegrini, giovane papà di due bimbe, si è spezzata ieri sera, poco prima delle 19, mentre in sella al suo scooter Yamaha 500.
Stava percorrendo via Sant’Antonio, a Monsano, diretto a casa dove ad attenderlo c’era anche la compagna. Insieme, vivevano in zona Santa Maria, a poche centinaia di metri dal luogo della disgrazia.

Una strada buia, che attraversa la vegetazione, e che collega la Provinciale 20 a via della Figuretta.
Qui, lungo il tragitto, è accaduta la tragedia. L’uomo ha investito una 29enne dominicana che stava camminando sul ciglio della strada, sembra utilizzando la pila del cellulare per illuminare il tragitto, come notato da alcuni automobilisti passati poco prima, e probabilmente nel tentativo anche di farsi notare dalle vetture e dai centauri di passaggio.

Riccardo Allegrini

Immediatamente dopo l’urto con la donna, Riccardo Allegrini si è schiantato contro un albero e quindi un vicino palo riportando traumi gravissimi. Il personale sanitario e i medici e autisti soccorritori del 118 hanno fatto di tutto per strapparlo alla morte senza purtroppo riuscirci.

Grave, trasportata in codice rosso al pronto soccorso di Torrette dopo essere stata sbalzata per alcuni metri a seguito dell’impatto con la due ruote, la 29enne coinvolta nella tragedia.
Grande il cordoglio per la scomparsa del 39enne, operaio in una ditta metalmeccanica della zona.
Della tragedia, solo casualmente ne è venuta a sapere la compagna, dipendente di un bar di Jesi, che non sentendo il compagno al telefono e non vedendolo rincasare, ha preso l’auto per andarlo a cercare finché non si è imbattuta nella strada chiusa, illuminata dai lampeggianti blu. Il terribile presentimento l’ha portata a scendere dalla vettura e ad avvicinarsi ai carabinieri che hanno avuto il difficilissimo compito di informarla dell’accaduto.

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