facebook rss

Maiolati Spontini al voto
per scegliere il sindaco:
si profila un nuovo bipolarismo

COMUNALI - Consegnate oggi all'Ufficio elettorale del Comune le liste dei candidati sindaco Tiziano Consoli, ex primo cittadino (Insieme per i Cittadini) e del consigliere comunale uscente Leonardo Guerro (Unione Progressista) che, salvo sorprese dell'ultim'ora, saranno alternativi nella contesa per il governo del paese

Maiolati Spontini, il palazzo comunale (Archivio)

 

Sarà bipolarismo perfetto nella corsa a palazzo comunale, salvo sorprese dell’ultim’ora, a Maiolati Spontini, 6.035 abitanti e 5.314 aventi diritto al voto secondo l’ultimo aggiornamento delle liste elettorali. In paese torneranno a scontrarsi per le Amministrative del 14 e 15 maggio prossimi, dopo un quadriennio vissuto su fronti opposti, il sindaco uscente, l’avvocato Tiziano Consoli, sostenuto da ‘Insieme per i Cittadini’, la stessa coalizione di centrodestra del 2019 e Leonardo Guerro, docente universitario, ex consigliere comunale e provinciale, alla guida de ‘L’Unione Progressista’ (composta da Partito Democratico, M5S e l’Alleanza Verdi Sinistra).

Entrambi i candidati sindaco hanno consegnato oggi pomeriggio, senza alcun problema, le liste all’Ufficio elettorale del Comune con i nomi ed i simboli. Per l’ufficialità e per escludere la presenza di altri sfidanti, però, si dovrà attendere la scadenza dei termini di legge per il deposito delle candidature, prevista per domani alle ore 12.

Il Comune è stato commissariato dal Prefetto di Ancona nel 2022, con un anno di anticipo sulla fine della legislatura per la mozione di sfiducia al sindaco promossa da 7 consiglieri comunali su 12. Tiziano Consoli sarà ancora la punta di diamante della lista civica in maggioranza nel precedente mandato, che si ripresenta al giudizio dei cittadini con la stessa formula. Nel 2019 i candidati in corsa per le Comunali erano stati quattro. La vittoria del nuovo sindaco sarà decretata già nel pomeriggio  del 15 maggio senza secondo turno di voto, salvo il caso limite che i due contendenti (se resteranno davvero due i candidati) non raccolgano lo stesso numero di preferenze.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X