Con la conferenza dal titolo “La forza delle donne nella società marinara” riprende ad Ancona il ciclo d’incontri “Cambiamo Discorso”. Appuntamento online, il 28 settembre, dalle ore 17. Relatrice è Maura Silvagni, studiosa e divulgatrice di antropologia marinara, responsabile della didattica del Museo della Marineria “W. Patrignani” di Pesaro, che per l’occasione illustrerà uno studio condotto attraverso interviste alle ultime testimoni della società marinara. L’incontro è organizzato da Reti Culturali odv con il patrocinio del Forum delle Donne del Comune di Ancona e in collaborazione con Legambiente e Museo della Marineria “W. Patregnani” di Pesaro e il sostegno di Csv Marche Ets nell’ambito dei percorsi di formazione partecipata.
La ricerca presentata da Silvagni è riferita al territorio pesarese, ma le realtà descritte sono riscontrabili in tutta la costa marchigiana e oltre, lo testimonia ad Ancona l’associazione “Penelope – donne nella pesca”, che si batte per il riconoscimento del lavoro femminile come componente dell’impresa familiare. Le interviste, spiega la studiosa, «hanno restituito il quadro d’una società ancorata a riti, conoscenze e usanze arcaiche trasmessi in linea femminile. La forza delle donne emerge proprio dal racconto di una quotidianità vissuta in solitudine, in quanto spesso gli uomini erano impiegati nel lavoro in mare che li teneva lontani da casa per svariati giorni, in cui le madri, le mogli, le figlie, si sobbarcavano sia la gestione della casa e della famiglia, ma anche la gestione del denaro e degli interessi familiari, facendosi forti di un bagaglio di esperienze e conoscenze tramandate in famiglia». Il link per iscriversi all’incontro on line è il seguente: https://t.ly/uxkce
Chi avrà compilato l’iscrizione riceverà indicazioni per il collegamento.
L’appuntamento è il numero 27 del ciclo “Cambiamo discorso”, attivo sin dal 2020 con l’obiettivo di portare contributi per il contrasto agli stereotipi di genere. Spiegano le organizzatrici: «Cambiamo tema a ogni incontro, spaziando in aspetti diversi della discriminazione di genere e della visione del mondo che vuole mantenere le donne in uno stato di inferiorità e marginalità sociale. Gli incontri rappresentano l’occasione per valorizzare le competenze femminili nel corso della storia e nella società odierna, e per far emergere il punto di vista di genere, troppo spesso sottaciuto o addirittura soffocato».
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