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Sversamenti a mare:
c’è il progetto definitivo
per eliminare il problema

INCONTRO questa mattina tra il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti e l'omologo di Falconara, Stefania Signorini per illustrare le soluzioni progettuali di VivaServizi che vede un investimento di 18milioni di euro e lavori per due anni sul capoluogo dorico, e tre lotti di intervento sul territorio falconarese per un totale di 45milioni di euro.

Un investimento di 18milioni di euro e lavori per due anni su Ancona, e tre lotti di intervento su Falconara per un totale di 45milioni di euro.
E’ questo il piano messo a punto da VivaServizi per affrontare il problema degli sversamenti a mare, presentato questa mattina in Comune ad Ancona con la partecipazione del sindaco del Comune di Falconara, Stefania Signorini, la vicesindaco Valentina Barchiesi; del sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, dell’assessore con delega alle risorse idriche integrate e alla relazione con Vivaservizi, Manuela Caucci; con il direttore generale di Vivaservizi, Moreno Clementi oltre a tutti i tecnici coinvolti, per la presentazione dello studio di analisi della rete fognaria dei Comuni di Ancona e Falconara in relazione alle problematiche degli scariche a mare, intervento sui fossi Manarini e Palombina e realizzazione delle vasche di prima pioggia nel territorio di Palombina Nuova, nel comune di Ancona. A Falconara è invece prevista la realizzazione di una grossa condotta lungo la spiaggia, da Villanova a via Caprera (23milioni di investimento) e due grandi tubi paralleli alle vasche attuali vicino al confine con Ancona (4milioni).
La soluzione è stata individuata dopo una serie di confronti con i residenti e gli operatori della spiaggia.

Un momento dell’incontro in Comune

L’intervento per la zona di Palombina Nuova riguarda la realizzazione di due vasche di laminazione con pretrattamento delle acque. Sarà portato a compimento in 720 giorni e avrà un costo di circa 18milioni di euro e inizierà al termine di tutta la procedura autorizzatoria da parte degli enti preposti. Su questo punto, per agevolare le procedure e sollecitare gli enti coinvolti, i sindaci delle due città hanno espresso intenzione di mettere in campo una azione sinergica per accelerare la tempistica.
«Questo intervento – ha sottolineato Silvetti – migliorerà non solo la vita del quartiere ma anche le prospettive di lavoro degli operatori. Il primo passaggio sarà una azione specifica sugli enti autorizzatori, con un comune intendimento tra Ancona e Falconara, sia per gli aspetti strutturali che quelli promozionali, con una buona pratica amministrativa tra le due amministrazioni fortemente collaborative».
Il primo cittadino di Falconara ha detto di essere «Veramente molto soddisfatta di questo progetto che si sta concretizzando in maniera sempre più fattiva. Quindi grande spirito di collaborazione con l’amministrazione di Ancona con cui da tempo lavoriamo, fianco a fianco, su questo progetto così strategico per il nostro territorio. Uniti lavoreremo affinché, il prima possibile, VivaServizi ottenga tutte le autorizzazioni e possa procedere all’appalto dei lavori».

L’incontro oggi in Comune ad Ancona

«Da quando si avranno le autorizzazioni su Ancona i lavori si svolgeranno per due anni consecutivi mentre per Falconara si procederà per lotti per cercare di impattare il meno possibile sugli operatori balneari visto che si interverrà sulla spiaggia – ha spiegato il direttore generale di Vivaservizi -. I progetti individuati rappresentano soluzioni all’avanguardia, che tendono a minimizzare gli impatti sugli operatori economici e sulla cittadinanza, ma soprattutto sono soluzioni efficaci, certamente in grado di restituire ai cittadini di Falconara e Ancona e al turisti la piena fruibilità delle spiagge di Palombina e di Falconara. Ho visto una grande determinazione delle amministrazioni – ha aggiunto -, in particolare dei sindaci, nel far realizzare questi progetti e adesso è il momento di fare sintesi perché siamo nella fase in cui la progettazione deve ottenere le autorizzazioni da tutti gli enti coinvolti nel procedimento. L’auspicio è che si faccia squadra per consentire in termini accettabili di realizzare il progetto e quindi di rimuovere finalmente i disagi per i cittadini che da tempo ormai in estate devono subire».
«Finalmente stiamo giungendo alla definizione di una annosa questioneha concluso l’assessore Caucci -. Il Comune di Ancona svolgerà il suo ruolo e informerà i cittadini con una assemblea pubblica il prossimo anno, mostrando l’iter dei lavori e le modalità dell’intervento che agisce in maniera concreta migliorando la nostra qualità ambientale»

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