Una persona, in pieno giorno lungo corso Carlo Alberto, che orina contro un muro incurante dei passanti
Mentre le “Squadre Antidegrado” sono impegnate in centro, il Piano continua ad essere messo evidentemente da parte.
Se così non fosse, nel quartiere non si ripeterebbero scene ormai quotidiane: da mattina fino a sera.
Il disco è sempre quello, rotto, che ormai suona così da anni: prima con la vecchia e poi con la nuova amministrazione. Sì, perché nulla è cambiato.
Eppure, le persone che orinano per strada sono sempre le stesse, i luoghi utilizzati come bagni pure, e così anche le zone dove si beve in barba all’ordinanza, ‘fuffa’ come la schiuma della birra, antialcol “valida” fino al 31 gennaio 2024.
Episodi che avvengono alla luce del sole, come testimoniano le immagini. Eppure, a vederle, sono solamente esercenti e residenti.
Da giorni, ad esempio, un uomo dorme sotto i porticati ex Cinci acquistando alcolici e bevendo per poi essere accompagnato di tanto in tanto, per abuso etilico, a Torrette. L’uomo, noto, non è sanzionabile eppure, i soldi per acquistare bottiglie di vodka e cartoni di vino, li ha (la sanzione partirebbe da 77 euro ndr). L’8 gennaio, posizionatosi vicino all’ingresso di un negozio (uno dei pochi aperti) non ha certo aiutato i titolari con la propria clientela, che si sono rivolti al 112 chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine «Mai arrivate», fa sapere il titolare. Tutto ciò, porta a un inevitabile scoraggiamento.
Un uomo che, appoggiato ad un muro, non si preoccupa di chi passa mentre orina
Ma il degrado nel quale il Comune continua a far affossare il quartiere è vario. Senza contare chi fa pipì addirittura contro il muro, a poca distanza da un vicino bar; ecco che c’è pure chi continua a cibare piccioni. Che male fa? Niente, se non fosse che ciò che mangiano (filette da un chilo di pane sbriciolate e semi vari) richiamano anche i topi e creano poi chiazze di guano che nessuno pulirà, fino a creare cocuzzoli sparsi qua e là. Ah, ovviamente anche questo, in barba all’ordinanza che lo vieta.
C’è poi il giorno dell’operazione ‘Alto Impatto’ (e per fortuna) che grazie alla polizia riporta gli equilibri nel quartiere ma, pure questi, durano poi non più di una settimana. Tutto, infatti, ricomincia da capo.
Ecco infatti che, dopo un bel reset, si rinizia a bere e a mangiare lasciando di tutto, ma proprio di tutto, in giro: anche scatolette di tonno o sardine consumate seduti a terra sui marciapiedi con tanto di rifiuti abbandonati sul selciato o dentro a qualsiasi cosa che possa essere utilizzato a mo’ di raccoglitore: fioriere e aiuole comprese.
Si beve a terra nonostante l’ordinanza antialcol
La situazione peggiora sempre di più eppure basterebbero due persone, in divisa e a piedi, a controllare. Proprio come fanno tutti i giorni, mattina e sera, gli ausiliari della sosta. Ma con le persone anziché con le auto.
(al. big.)
Un cartone di vino gettato in una fioriera
Piccioni che vengono “sfamati”
Alcolici abbandonati
Cartoni di vino vicino ad un giaciglio
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati