Completato l’adeguamento tecnologico
della sala consiliare del Comune di Ancona,
in campo anche l’intelligenza artificiale

Il presidente del consiglio Simone Pizzi e l’assessora ai Servizi informatici Antonella Andreoli posano con i rappresentanti dei vari gruppi presenti in consiglio comunale

di Antonio Bomba (Foto di Giusy Marinelli)

Un nuovo impianto microfonico, maxi schermi, tablet ai consiglieri per la digitalizzazione degli atti che permetterà di risparmiare quintali di carta, telecamere che inquadreranno direttamente chi parla e l’intelligenza artificiale che permetterà di vedere in video un particolare argomento desiderato semplicemente digitando una parola chiave.

Il completamento della digitalizzazione dell’aula consiliare di palazzo del Popolo ad Ancona porterà questo e altro ancora facilitando non di poco l’attività dei consiglieri comunali, ma anche dei cittadini che potranno così informarsi sempre meglio su quanto accade in assemblea. Tutta questa tecnologia infine, microfoni esclusi, potrà essere facilmente trasportata nella sala consiliare di Palazzo degli Anziani quando questa riotterrà l’agibilità e tornerà a essere la sede ufficiale del consiglio dorico.

La spesa complessiva sostenuta dal Comune è di 70mila euro più iva. Inoltre altri 15mila euro (sempre più iva) di servizi tecnologici sono stati forniti dalla ditta che ha eseguito i lavori, la CiviCam, sotto forma di sponsorizzazione, con i tablet che sono a noleggio per la simbolica cifra di 1,50 euro al mese per uno e verranno forniti anche a sindaco e giunta.

Tutte le novità sono state presentate oggi in consiglio comunale alla presenza di almeno un esponente per quasi tutti i gruppi presenti in consiglio.

Dopo la foto di rito il presidente dell’assemblea Simone Pizzi ha iniziato a spiegare come questo «Era uno dei grandi obiettivi che ci eravamo proposti per avere un’amministrazione sempre più trasparente. L’adeguamento tecnologico e digitale della sala consiliare è una scelta bipartizan, condivisa dunque da tutte le forze politiche presenti in assise». Il nuovo impianto, parola di Pizzi, ha permesso di raggiungere 3 grandi passaggi epocali attesi da tempo: «La democrazia digitale, il green e la partecipazione democratica».

Il presidente del consiglio comunale passa poi a spiegare una a una tutte le novità: «È stato cambiato e migliorato tutto il sistema microfonico che migliorerà i lavori dell’aula e tornerà utile anche per altri eventi che qui si svolgeranno. Poi la digitalizzazione degli atti del consiglio grazie a dei tablet consegnati a tutti i consiglieri comunali, tanto che da oggi pomeriggio inizierà un’attività formativa sul loro corretto utilizzo. A questa maniera – è sempre Pizzi a spiegare – risparmieremo tanta carta e potremo reintrodurre anche il voto elettronico che non era più possibile da anni. Inoltre i consiglieri che per giusta causa dovranno restare a casa potranno partecipare in una forma molto più attiva di quella attuale. Perché le sedute consiliari verranno trasmesse in streaming come adesso, ma a una migliore qualità audio e video».

A tal proposito Pizzi apre una parentesi importante: «Devo dire che sin dall’inizio abbiamo ricevuto diverse segnalazioni sul fatto che il consiglio comunale non era ben visibile. Un segno quantomai evidente della voglia e della volontà dei cittadini anconetani di essere presenti in quest’aula». Anche per questo pertanto «il consiglio comunale sarà sempre più trasparente. E a tal proposito ho molto apprezzato la collaborazione di tutti i consiglieri comunali e soprattutto dei capigruppo. Ringrazio infine Daniele Silvetti e l’assessora ai Servizi informatici Antonella Andreoli».

E proprio quest’ultima iniziato a spiegare come «la digitalizzazione dei lavori del consiglio comunale era un mio sogno già nella precedente legislatura. Chiedemmo, già anni fa, dei tablet per facilitare il lavoro ai consiglieri e risparmiare la carta, ma questo progetto non è mai stato realizzato».

Così «assieme al sindaco e al resto della giunta abbiamo iniziato a pensare al processo per una nuova amministrazione digitale e globale e di rinnovamento e di cui oggi vediamo il lavoro finito e di cui usufruiranno gli addetti ai lavori come i cittadini».

Insomma «tutti potranno disporre di questo nuovo servizio snello, semplice e funzionante visto che le sedute spesso avevano dei problemi». Tra le novità assolute, quella che permetterà grazie all’intelligenza artificiale «di fare ricerche per intervento dei singoli consiglieri, per argomento e per parola. Potranno essere condivisi file e video attraverso un cloud. L’amministrazione si è finalmente adeguata ai tempi risparmiando risorse e allargando la trasparenza e la fruibilità del servizio per tutta la cittadinanza».

Simone Pizzi, presidente del consiglio comunale di Ancona

Ha concluso la serie di interventi Giorgio Massari della CiviCam: «Siamo un’azienda di Matelica che ha iniziato a sviluppare questo tipo di sistemi ai tempi del covid. Siamo partiti dal semplice streaming delle sedute per poi fornire servizi su servizi. Attualmente forniamo circa 300 comuni, ma, devo dirlo, essere qua ad Ancona mi rende doppiamente orgoglioso».

Massari fornisce ulteriori dettagli tecnici spiegando come «Il sistema dialoga con tutto ciò che è in sala. Le telecamere ad esempio punteranno automaticamente chiunque apra il microfono» ma la gran parte del sistema alla fin fine «riguarda lo streaming con la novità che i cittadini potranno andare a ricercare l’intervento, l’argomento o la parola interessata con una sorta di sbobinatura automatica svolta dall’intelligenza artificiale».

Antonella Andreoli, assessora ai Servizi informatici

Sergio Massari della CiviCam

Simone Pizzi