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Nuovo poliambulatorio,
parere negativo dall’Autorità di Bacino:
«Area a rischio idrogeologico»

OSIMO – Dopo la scelta dell’Ast 2 di trasferire il servizio dagli attuali locali di via Antica Rocca, il proprietario privato dell’immobile di San Biagio, che deve trasformare la struttura artigianale in sanitaria, ha chiesto al Comune il permesso a costruire. Il sindaco Pugnaloni: «Il parere rilasciato su nostra richiesta potrebbe essere modificato solo con la realizzazione delle opere idrauliche prioritarie, ovvero le sei vasche di espansione per il fosso Offagna»

L’immobile di San Biagio che, in una porzione, dovrebbe ospitare il nuovo poliambulatorio di Osimo

 

«Il Comune ha ricevuto il parere dall’Autorità di Bacino che evidenzia l’impossibilità di realizzare nel capannone di via Ancona a San Biagio la nuova sede del poliambulatorio di Osimo. Il privato proprietario, che deve trasformare la struttura artigianale in sanitaria, ha chiesto al Comune il permesso a costruire e come previsto dalla legge, trattandosi di una zona per Prg soggetta a vincoli idrogeologici vista la vicinanza del fosso Offagna e fosso San Valentino, ha dovuto richiedere parere preventivo e vincolante all’Autorità di Bacino regionale». Spiega così il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, la svolta sul progetto dell’Ast 2 di trasferimento di ambulatori e servizi diagnostici dagli attuali locali di via Antica Rocca e quelli dell’immobile di San Biagio.

«Il parere è arrivato ora e spiega che l’edificio interessato ad ampliamento fino a saturazione degli indici edificatori concessi dal Prg e parziale cambio di destinazione rientra in uno senario di mitigazione proposto dal Comune nel 2011, che verrebbe sostituito da uno scenario meno cautelativo aumentando l’esposizione del livello di rischio. – prosegue Pugnaloni – Pertanto, spiega l’Autorità di Bacino regionale, ai fini del rilascio del permesso a costruire avanzato dalla ditta il 22 dicembre 2023 non si ravvedono le condizioni per cui il Comune possa superare il precedente parere. Il parere potrebbe essere modificato solo con la realizzazione delle opere idrauliche prioritarie, ovvero le sei vasche di espansione, ma i cui fondi a disposizione sono sufficienti per farne tre e la progettazione esecutiva deve completare prima l’iter degli espropri per andare poi ad appalto».

Mentre su Osimo Stazione sono stati effettuati lavori complementari e si è potuto già mitigare il rischio idrogeologico dando la possibilità alla zona industriale di valutare possibili investimenti ed espansioni, sul fosso Offagna a San Biagio non ci sono ancora i lavori complementari relativi alle vasche d’espansione, quindi resta il vincolo dell’Autorità di Bacino. «Il Comune potrà concedere il permesso a costruire solo quando l’Autorità darà il via libera una volta modificato lo scenario delle opere idrauliche. – sottolinea il sindaco – Quando era stata annunciata l’intenzione di trasferire il poliambulatorio di Osimo dal centro storico al capannone individuato con bando pubblico a San Biagio, come amministrazione comunale avevamo avvisato Ast e Regione che quella zona era critica, motivo in più per invitare di nuovo l’amministrazione regionale a dirottare fondi Pnrr sul Ss. Benvenuto e Rocco per renderlo idoneo a ospitarci il poliambulatorio, quando l’ospedale verrà spostato nella nuova sede Inrca dell’Aspio».

 

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