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Cantiere del nuovo Inrca nel limbo,
Mastrovincenzo: «Non è stato approvato
ancora alcun cronoprogramma»

ANCONA – Il consigliere regionale del Pd rende nota la risposta dell’assessore Baldelli alla sua interrogazione a risposta scritta sul complesso sanitario in costruzione a Camerano che, dopo vari slittamenti temporali, dovrebbe essere pronto nel 2026. «Dalla maggiornza regionale solo annunci»

Il cantiere del nuovo Inrca di Camerano

 

 

«Ancora nessuna data certa per la realizzazione del nuovo Inrca, nessun cronoprogramma definito. Questa è, in sintesi, la surreale risposta dell’assessore Baldelli alla mia interrogazione a risposta scritta, presentata oltre quattro mesi fa, che peraltro da Regolamento avrei dovuto ricevere entro 20 giorni». A parlare è Antonio Mastrovincenzo, consigliere regionale del Pd. «Con l’atto ispettivo – prosegue il consigliere dem – chiedevo i tempi certi per la realizzazione della struttura. Nella nota che mi è stata inviata si dice che “il complesso ospedaliero, da un punto di vista ediliziostrutturale è pressoché completato, le tamponature e l’installazione degli infissi sono in fase di ultimazione e risulta già avviata la parte impiantistica. Sono state adottate e sono in corso di redazione le perizie di variante che eleveranno la qualità progettuale e prestazionale del complesso, correggendo l’impostazione originaria per renderla maggiormente aderente alle reali esigenze del territorio, con la previsione, tra l’altro, di un’implementazione dei posti letto disponibili (che passeranno dai 255 originari a 318) in attuazione delle DGR n. 1153 del 2017 e 1780 del 2018“».

Antonio Mastrovincenzo

Mastrovincenzo fa inoltre osservare che «finalmente, tra l’altro, si ammette che l’aumento dei posti letto è stata una scelta della precedente Amministrazione di centrosinistra e non, come in altre occasioni su questo tema si è tentato di fare, una scelta della fallimentare Giunta Acquaroli. La risposta si chiude però con una frase che sintetizza perfettamente l’assoluta incertezza sul futuro: “con le perizie di variante verrà approvato anche il cronoprogramma dell’opera”. Dopo anni quindi ancora non si vede la luce in fondo al tunnel. Eppure vale la pena ricordare gli annunci roboanti dell’assessore Baldelli che, a febbraio 2021, affermava: “il nuovo termine per la conclusione dei lavori è previsto entro il 2023”, spostando in avanti di due anni la data prevista».

Francesco Baldelli

Poi, a febbraio 2023, tutto era stato ancora posticipato di un ulteriore biennio con l’annuncio «che “l’inaugurazione entro il 2025”. – evidenzia Mastrovincenzo – E nell’assestamento di bilancio di ottobre scorso, le risorse aggiuntive venivano spostate dal 2023 al 2025. Infine, a gennaio, il nuovo rinvio al 2026, confermato lunedì durante il Consiglio comunale aperto di Ancona. Adesso viene sancita l’imbarazzante resa: ancora nessun cronoprogramma è stato approvato. Nonostante il richiamo dell’ottobre scorso della Corte dei Conti che aveva segnalato “ritardi nel completamento di importanti interventi infrastrutturali”, tra cui appunto il nuovo Inrca, i cui costi di realizzazione sono intanto lievitati da 79 milioni a più di 140 milioni e, nonostante i cittadini aspettino invano da anni il completamento definitivo di questa struttura sanitaria strategica, tra false promessa e annunci flop».

 

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