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Osimo piange Carlo Gobbi,
maestro e uomo delle istituzioni

LUTTO - Amministratore della città e della sanità per molti anni, autore di libri storici, se n’è andato ieri all’età di 91 anni all’ospedale di Loreto. Ha insegnato l’amore per la cultura a intere generazioni di scolari, nel 1992 era stato nominato Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, nel 2018 gli era stata conferita la civica benemerenza. Il funerale venerdì nella cattedrale di San Leopardo

Carlo Gobbi alla cerimonia delle Civiche Benemerenze 2018

 

Si è spento ieri a 91 anni all’ospedale di Loreto il maestro Carlo Gobbi. Oltre a crescere come insegnante dal 1956 a 1995 nell’amore per la cultura intere generazioni di scolari, è stato per decenni impegnato nella vita amministrativa di Osimo. Era stato nominato assessore e vicesindaco, presidente dell’ospedale di Osimo e della municipalizzata, ma anche dell’Associazione dei Comuni di Osimo, Castelfidardo e Offagna. Un grande animatore sociale e politico che in veste di storico e scrittore aveva pubblicato anche diversi libri, quello più conosciuto e più volte ristampato è “Quota 360°. Il Monte della Crescia – Diario di guerra 1940-1945 e del fronte di Don Fulvio Badaloni, parroco di San Paterniano”. Un impegno pieno, espresso in più ambiti del quotidiano che gli era valso nel 1992 il conferimento del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, deciso dal presidente Oscar Luigi Scalfaro e nel 2018 della Civica Benemerenza del comune di Osimo in occasione delle festività patronali

Carlo Gobbi alla cerimonia di sepoltura delle ossa dei soldati tedeschi, Era stato lui a sollecitare un degno riposo per quei resti abbandonati in un sacco nella chiesa del cimitero di San Paterniano

Ad annunciare la scomparsa sono state le figlie Gabriella, professoressa ordinaria di Psichiatria alla McGill University in Canada, e Cecilia, archeologa e consigliere comunale di Osimo, insieme agli amati nipoti Gemma, Filippo, Caterina, Emma, e al cognato Don Filippo Pesaresi. «Un uomo delle istituzioni, un uomo gentile e colto che ha saputo lasciare il segno nella nostra città se ne è andato nel silenzio lasciando sgomento tra di noi. – lo ricorda il sindaco Simone Pugnaloni a nome di tutta la comunità osimana postando sui social la foto dell’incontro istituzionale presenziato al cimitero di San Paterniano da Gobbi per una degna sepoltura ai caduti della guerra – Carlo Gobbi e’ stato amministratore della citta’ , amministratore della sanita’ osimana e presidente di Astea, ma il suo amore piu’ grande era la storia della storia di Osimo, la storia della sua frazione. La storia del Monte della Crescia da lui raccontata attraverso il diario di Don Fulvio Badaloni che narro’ nel dettaglio la liberazione di Osimo dal nazifascismo. Quanti eventi pubblici organizzati assieme su questo importante tratto di storia osimana che ebbe il culmine con la presenza di Paolo Mieli in citta’. I tuoi racconti riempivano la platea di emozioni, la tua passione entrava nei nostri cuori, rimmarrai per sempre nella nostra mente quale testimone di maestro di vita. A nome mio e di tutta la citta’ rivolgo le piu’ sentite condoglianze ai familiari ed in particolare a Cecilia Gobbi, figlia di Carlo e consigliera comunale»

Carlo Gobbi riceve la pergamena della Civica Benemerenza dalla mani del sindaco Simone Pugnaloni e dell’assessore Pellegrini

La camera ardente è stata allestita nella Casa Funeraria Biondi di via Mons. Oscar Romero 31 a San Biagio di Osimo, aperta alla visite da oggi pomeriggio. Il funerale di Carlo Gobbi sarà celebrato venerdì 26 aprile alle ore 15 nella cattedrale San Leopardo di Osimo. Dopo le esequie, riposerà per sempre nel cimitero della sua amata San Paterniano, dove era nato.

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