Si dice che il mattino abbia l’oro in bocca, e questo ‘detto’ è stato preso alla lettera da un 28enne libico, regolare sul territorio, che alle 6 è stato notato forzare un’auto per rubare ciò che era all’interno.
Il giovane è stato però notato da un residente di via Petrarca che ha chiamato il 112. Sul posto è intervenuta una Volante e i poliziotti hanno sorpreso lo straniero sul posto.
L’uomo si è mostrato fin da subito infastidito della presenza dei poliziotti, assumendo un atteggiamento ostile e senza essere in grado di spiegare il perché, nonostante fosse residente fuori regione, si trovasse lì.
Al momento del controllo, poi approfondito in questura, era senza permesso di soggiorno e documenti. Accompagnato negli uffici di via Gervasoni, una volta perquisito è stato trovato in possesso di un cacciavite, un metro e un nastro metallico, mentre la refurtiva era all’interno dello zaino che indossava.
Lo straniero è stato quindi denunciato per i reati di ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e per la normativa in materia di immigrazione in quanto non aveva esibito alcun documento che attestasse la sua regolarità sul territorio.
Infine, visti i numerosi precedenti proprio per reati contro il patrimonio e per il fatto che si trovasse in città senza alcun valido motivo, il questore ha emesso nei suoi confronti anche la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio per un periodo di 3 anni.
«La misura di prevenzione del foglio di via – commenta il questore, Cesare Capocasa – consente di allontanare immediatamente dal nostro territorio persone che vivono di espedienti, di illeciti e di proventi da attività delittuose e che sono da considerarsi pericolosi e destabilizzanti per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’obiettivo è garantire la piena vivibilità della nostra provincia, affinché turisti e cittadini possano percepire sicurezza».
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