Sempre più utenti sono interessati ad accedere ad un prestito personale perché rappresenta la soluzione ideale per realizzare i propri progetti o affrontare spese impreviste senza intaccare i propri risparmi.
Dall’acquisto di un’auto alla ristrutturazione di una casa, dalla sostituzione degli elettrodomestici alle spese universitarie, passando attraverso necessità di varia natura, un prestito personale è sicuramente un mezzo per affrontare queste spese con una maggiore serenità.
Una caratteristica fondamentale di questo tipo di prodotto è la trasparenza: chiunque sia interessato a farne richiesta è a conoscenza di ogni aspetto, in modo da poter fare le proprie valutazioni.
Quando si sottoscrive un qualsiasi prodotto bancario o finanziario, il cliente è tutelato dalla normativa vigente nel nostro Paese in materia di trasparenza bancaria, che gli garantisce l’accesso completo a tutte le informazioni necessarie. Dato che non tutti potrebbero avere dimestichezza con la terminologia tecnica, Banca d’Italia ha provveduto a emanare una vera e propria “disciplina di trasparenza”, cioè un insieme di regole che assicurano un’informazione chiara (con concetti che vengono presentati in modo accessibile e documenti facilmente reperibili), che metta l’utente nella posizione di confrontare l’offerta tra due o più intermediari.
Questa disciplina si applica anche al prestito personale: ogni cliente ha a disposizione più di un documento informativo, che riceve direttamente dalla banca alla quale si rivolge e che può anche liberamente decidere di consultare. In questo modo, può leggere con attenzione tutto ciò che ritiene sia necessario, avendo così la certezza di aver compreso del tutto i termini e le condizioni del contratto.
La trasparenza in ambito bancario, dunque, si può definire come un insieme di princìpi che assicura ai clienti un’informazione chiara, corretta ed esauriente, al fine di accrescere la loro consapevolezza delle decisioni assunte. La stessa Banca d’Italia emana e aggiorna le disposizioni in materia: queste previsioni definiscono per gli operatori del mercato creditizio gli standard minimi e generali di redazione dei documenti informativi predisposti per la clientela.
Gli standard, ad esempio, riguardano la struttura dei documenti, le informazioni essenziali da fornire, le scelte lessicali e la standardizzazione di alcune tipologie di contratti più diffusi. Si applicano in ogni fase del rapporto con il singolo consumatore: si comincia dalla fase precontrattuale, quella cioè che precede la sottoscrizione del contratto, si procede con la fase di stipula del contratto e si conclude con la fase post-contrattuale.
Tutte queste regole di cui abbiamo parlato, si affiancano a quelle previste da altri comparti dell’ordinamento in materia di trasparenza e correttezza dei comportamenti nei confronti della clientela. Chiunque sia interessato ad accedere a un prestito personale, dunque, è tutelato dalle regole sulla trasparenza e può dunque accedere facilmente ai modelli di documentazione, alle schede dei prodotti, alle condizioni dettagliate della proposta e a tutte le informazioni di cui ha bisogno.
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