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Consiglio comunale, l’attività del 2024:
dalla tecnologia alla promozione della città

ANCONA - Formato da 32 consiglieri, organizzati in 13 gruppi consiliari, esercita le funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo e adotta una serie di atti fondamentali, come gli statuti, i regolamenti, il bilancio, i piani e i programmi di carattere finanziario e territoriale urbanistico. Per il 2025 è già in preparazione la prosecuzione del progetto Comune InFormazione in collaborazione con l’assessorato all’Università e con l’Università Politecnica delle Marche

Un momento della conferenza

L’attività condotta dal Consiglio Comunale nell’anno da poco conclusosi ha visto 24 sedute del Consiglio, 108 delle Commissioni, 257 interrogazioni, 44 mozioni e ordini del giorno votati.
Numeri alla base dei quali si colloca il lavoro dell’Assemblea, che si è esplicitato sia con l’espletamento delle funzioni istituzionali di indirizzo e di controllo politico-amministrativo e con l’adozione degli atti fondamentali (statuti, regolamenti, bilanci, piani e programmi di carattere finanziario e territoriale urbanistico), sia con lo sviluppo di specifici progetti, «volti – ha spiegato questa mattina durante un incontro con la stampa il presidente dell’Assemblea Simone Pizzi – al rafforzamento della funzione di congiunzione fondamentale tra la città e la Pubblica Amministrazione, che è specifica del Consiglio stesso».
Pizzi ha inoltre affermato che «all’interno del Consiglio Comunale si delineano e si segnano i passaggi istituzionali più importanti per la città, come per esempio l’approvazione dei bilanci, che dà poi luogo alle azioni concrete in tutti i settori dell’Amministrazione pubblica. Ogni Consiglio comunale è importante, perché in esso, ogni volta, ogni consigliere può esprimere il proprio mandato elettivo di uomo/donna impegnato ad amare, servire, custodire Ancona. Il Consiglio Comunale è, di fatto, un anello di congiunzione fondamentale tra la città e la Pubblica Amministrazione».

Da sinistra: Simone Pizzi e Francesco Rubini Filogna

Il Consiglio comunale di Ancona è formato da 32 consiglieri, organizzati in 13 gruppi consiliari. Esercita le funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo e adotta una serie di atti fondamentali, come gli statuti, i regolamenti, il bilancio, i piani e i programmi di carattere finanziario e territoriale urbanistico.
«Attraverso il Consiglio comunale – ha aggiunto il presidente – passa quindi letteralmente tutta la vita della città e per questo l’Assemblea, in cui la maggioranza e l’opposizione si confrontano direttamente, è il luogo in cui tutte le forze politiche hanno la facoltà di esprimersi e di far valere il proprio voto che si riverbera sulle decisioni concrete per i cittadini. A ogni consigliere comunale è dato di esprimere il proprio impegno a favore della città, attraverso strumenti specifici come le interrogazioni, le interpellanze, le mozioni, gli ordini del giorno, nel rispetto delle regole che disciplinano il dibattito, e, quindi, il dialogo tra i consiglieri. Credo che questa attività politico-amministrativa sia quella più complessa e “vivace” nella Pubblica amministrazione, perché è proprio in questa sede che si delinea la fisionomia della città, in tempo reale, e si esprimono le sue idee e i suoi bisogni, attraverso le parole e il voto dei consiglieri, rappresentanti dei cittadini, votati direttamente da questi ultimi. Per questo ritengo un’esperienza molto importante e soprattutto un onore avere il compito di guidare il Consiglio comunale di Ancona. È doveroso inoltre sottolineare che il Consiglio comunale può garantire le sue risposte efficaci soprattutto grazie all’Ufficio di Segreteria Consiglio, composto da professioniste capaci e preparate, che offrono supporto all’attività dell’Assemblea, delle Commissioni, e dunque a tutti i Consiglieri, senza escluderne alcuno. A loro va il mio ringraziamento personale e di tutta l’assise».

Presente alla conferenza stampa, il vicepresidente del Consiglio Francesco Rubini Filogna ha sottolineato l’impegno dei Consiglieri comunali di Ancona, che rendono il loro servizio alla città, affiancandolo alle proprie professioni e alla vita privata.
«In questa epoca storica – ha aggiunto Rubini – non è facile difendere l’autonomia e l’indipendenza degli spazi di rappresentanza politica. È evidente che c’è una tendenza a delegittimare le aule di diretta rappresentazione della volontà del popolo in favore dei vari e più differenti livelli esecutivi. Su questo il lavoro della presidenza del Consiglio e dei Consiglieri è prezioso, per tentare di colmare questa frattura che c’è ormai tra chi governa e chi è governato. Il Consiglio Comunale quindi è un luogo da difendere assolutamente, per impedire che la scollatura diventi incolmabile. Credo che su questi temi ci sia la volontà condivisa di continuare a lavorare».

L’attività del 2024 ha visto il digitale in Consiglio: l’entrata in funzione del progetto digitale dedicato alla trasparenza e alla fruibilità dell’attività consiliare, che si è concretizzata con la dotazione dell’aula consiliare di Palazzo del Popolo di un nuovo e più efficiente sistema di diffusione delle dirette streaming del Consiglio e di un software per la gestione delle sedute e delle votazioni.
Un altro momento importante di apertura alla città e alle istituzioni del territorio è stato il Consiglio comunale aperto sulla Sanità, che si è svolto il 26 febbraio, su richiesta dei gruppi di minoranza, con la presenza dei rappresentanti della Regione Marche e delle Aziende sanitarie.
Nel corso del 2024, grazie alla collaborazione tra la Presidenza del Consiglio comunale di Ancona, l’assessorato comunale all’Università e l’Università Politecnica delle Marche, è stato messo in campo il progetto “Comune InFormazione” rivolto ai Consiglieri, agli amministratori e a tutti i cittadini. Il livello scientifico della formazione proposta è stato garantito dal supporto didattico dell’Università Politecnica delle Marche. Nel 2024 il progetto è stato dedicato a temi diversi, da quelli relativi al diritto amministrativo, fino alla comunicazione pubblica, con un’attenzione particolare alle dinamiche di comunicazione del valore creato dalle azioni della Pubblica amministrazione in termini di responsabilità e sostenibilità.
L’Aula consiliare per i grandi appuntamenti nazionali e internazionali. L’anno da poco conclusosi è stato inoltre caratterizzato anche da una serie di appuntamenti istituzionali di respiro nazionale e internazionale, alcuni dei quali, proprio grazie al progetto di innovazione digitale, sono stati ospitati nell’Aula consiliare di Palazzo del Popolo. Si ricordano in particolare i numerosi convegni organizzati nella cornice dell’Extra G7 Salute di ottobre e il festival nazionale delle Start Up, StartAn, che nel 2024 il Comune di Ancona ha tenuto a battesimo nella sua prima edizione.

Simone Pizzi

Per il 2025 è già in preparazione la prosecuzione del progetto Comune InFormazione in collaborazione con l’assessorato all’Università e con l’Università Politecnica delle Marche.
«Auspico inoltre – ha detto Pizzi – che si possa ripetere l’importante iniziativa dei consigli aperti monotematici, per analizzare i temi più attuali e strategici per la città insieme con i cittadini, i soggetti istituzionali, gli enti coinvolti. Questo è un grande esercizio di confronto e di democrazia che connota l’azione una comunità locale attenta e vivace, che vuole continuare a crescere».
Guardando oltre le frontiere locali, inoltre, il Comune di Ancona sta perfezionando l’adesione al progetto “Costruire l’Europa con i consiglieri locali”, lanciato dalla Commissione europea per creare una rete europea di rappresentanti politici locali finalizzata alla comunicazione sui temi europei sulla base di un’alleanza innovativa tra il livello di governance europeo e locale.

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