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Accoltellamento a Piazza Nuova:
la vittima ha formalizzato la denuncia,
sgomento nel mondo politico

OSIMO – Rischia una denuncia per lesione personali aggravate il 16enne che dopo un diverbio e l’aggressione nella tarda serata di sabato è fuggito gettando via la lama. La questione sicurezza, attenzionata anche dal Consiglio di quartiere, preoccupa Michela Staffolani (FdI), Michela Glorio (centrosinistra) e Monica Bordoni (Liste civiche) ma anche le liste civiche 'Osimo al Centro' e 'Rinasci Osimo'

Il Comando Compagnia carabinieri di Osimo vicinissima ai giardini di Piazza Nuova

 

Le testimonianze di chi ha assistito al fatto e i filmati registrati dalle numerose telecamere accese nel centro storico di Osimo, tra le piazze centrali e i giardini storici di Piazza Nuova potranno aiutare i carabinieri a sistemare tutte le tessere del mosaico sul caso del 17enne accoltellato nella tarda serata di sabato, intorno alle 23 dopo una lite con un 16enne per motivi sentimentali. All’origine del diverbio e poi dell’aggressione ci sarebbe un ragazza contesa dai due. Il minore ferito e dimesso con pochi giorni di prognosi dall’ospedale di Osimo, ha già formalizzato la denuncia presso la caserma dei carabinieri che hanno posto sotto sequestro anche la lama gettata via prima della fuga dal 16enne che con molta probabilità sarà denunciato per lesioni personali aggravate.

La questione sicurezza per le vie del centro storico è stato uno dei problemi portati all’attenzione , della commissaria straordinaria del Comune di Osimo, Grazia Branca, dal presidente del Consiglio di quartiere di “Osimo 1 – Versante Nord”, Jacopo Celentano nel corso dell’incontro avvenuto lo scorso 13 gennaio. Criticità che, proprio come quelle della residenzialità e dei parcheggi «richiedono soluzioni di carattere principalmente politico e quindi dovranno essere gestite dalla prossima Amministrazione comunale… Si è richiamata la necessità di maggiore sicurezza per le vie della nostra città e soprattutto in centro» si legge nel verbale dell’incontro firmato dal Consiglio di quartiere.

Michela Staffolani

La vicenda di cronaca ha trovato eco anche nel palazzi della politica, in fibrillazione per l’imminente nuova tornata elettorale della Amministrative. Michela Staffolani, ex assessore alla Polizia locale e coordinatrice di FdI, fa osservare suoi social che «se pensiamo di poter continuare a minimizzare la situazione siamo degli incoscienti. Se pensiamo di poter relegare tutto a “bravate ” o a “eventi sempre accaduti”, siamo degli irresponsabili. Se pensiamo di risolvere tutto militarizzando la città, con qualche convegno o ora di educazione civica, siamo degli illusi. La violenza tra i giovanissimi ha quasi sempre la stessa matrice. Ragazzi che crescono in famiglie ed ambienti violenti o che hanno come base fondamentale la prepotenza, ragazzi che incutono timore anche agli adulti. È ora di aprire gli occhi e prenderne atto e reagire» conclude Staffolani.

Michela Glorio

Michela Glorio, ex consigliera comunale e candidata sindaca della coalizione di centrosinistra, commenta che «leggere le notizie sull’aggressione avvenuta a piazza Nuova sabato sera, che ha visto coinvolti due minorenni, mi lascia sgomenta. Le devianze giovanili sono un problema complesso e delicato, che, come ho già avuto modo di spiegare in precedenza, richiede attenzione da parte di tutti gli attori preposti all’educazione. Famiglie in primis, ma anche scuola, associazionismo, parrocchie e ovviamente le amministrazioni pubbliche. Bisogna investire sui servizi sociali e sulle attività di formazione. Credo sia l’unica strada: sostenere le famiglie che vivono situazioni di disagio legate a povertà e violenze, drammi che possano ripercuotersi poi sulla crescita dei giovani e spingerli verso l’illegalità. Servirà un lavoro di squadra, con l’impegno delle istituzioni a tutti i livelli. Intanto un grazie ai soccorritori che hanno salvato la vita al ragazzo ferito, certa che le nostre forze dell’ordine sapranno ricostruire l’accaduto, magari anche tramite il capillare sistema di videosorveglianza che negli ultimi anni abbiamo portato al record di 42 telecamere in luoghi pubblici» ricorda Glorio.

Monica Bordoni

Anche l’ex vice sindaco Monica Bordoni (Liste civiche) rileva su Fb come «i gravi fatti di cronaca avvenuti a Osimo ci impongono una riflessione sulla sicurezza e sul rispetto delle regole. La violenza, soprattutto tra i giovani, è un segnale preoccupante che non possiamo ignorare. Investire in #prevenzione, non solo con più controlli, ma anche creando spazi di aggregazione sani, promuovendo attività educative e sportive, e offrendo opportunità di crescita e socializzazione. Se vogliamo che i ragazzi abbiano alternative valide, dobbiamo fornirgliele. Chi vive nella nostra comunità deve rispettarne le regole. Non possiamo accettare che situazioni di questo tipo diventino la normalità. La sicurezza è un diritto di tutti, e noi dobbiamo garantirlo con azioni concrete» chiude Bordoni.

«Quanto avvenuto tra giovani adolescenti ai Giardini di Piazza Nuova sabato scorso, ci induce a pianificare come primo obiettivo la comprensione di quelle dinamiche e di come porvi rimedio. La violenza tra adolescenti è un problema complesso che richiede un approccio multifattoriale, coinvolgendo la comunità, le istituzioni, le scuole e le famiglie. Non è facile riempire certi vuoti che questa società, così materialista, sta creando in seno alle famiglie, alle possibili politiche di integrazione, alla possibilità delle Forze dell’Ordine di poter incidere in maniera piu’ significativa su questi violenti eventi» scrive anche ‘Osimo al Centro’, una delle liste della coalizione di Sandro Antonelli.

«La sicurezza sta diventando un argomento sempre piu’ importante ed impellente anche per un comune come Osimo. I cittadini del centro storico lamentano da tempo situazioni di degrado e disturbo urbano ai quali, finora, non è stato possibile poter dare una risposta. Quanto accaduto è di certo un forte campanello dall’allarme che non può e non deve essere sottovalutato. Ciò evidenzia la necessità che le politiche per i giovani, sia da un punto di vista di aggregazione ma anche di sviluppo culturale diverso e lontano dalla violenza, devono essere tra i primi argomenti dell’agenda della prossima amministrazione. Quanto mai necessario sarà poter garantire maggiori controlli e presenza di forze dell’ordine nel territorio comunale. Iniziando con l’adeguamento del personale al servizio dei vigili urbani. Dovrà essere fatto un grande sforzo per coinvolgere anche famiglie, associazioni, scuola ed istituzioni affinché si lavori in un’unica direzione per capire e contenere questo evidente disagio giovanile».

Osimo al Centro aggiunge che che «l’aumento del numero delle telecamere di videosorveglianze è si importante ma non risolutivo in quanto per prevenire certe dinamiche si deve investire sull’aspetto culturale, sull’educazione e sulla sensibilizzazione al problema. Si devono creare sportelli di ascolto nelle scuole dove i ragazzi possano trovare supporto psicologico e consulenza. Va potenziato il sostegno alle famiglie più bisognose per prevenire situazioni di disagio. Si devono coinvolgere anche i genitori che sono il primo baluardo all’educazione dei figli e le prime sentinelle di potenziali criticità, affinché collaborino con associazioni e organizzazioni che si occupano di giovani e prevenzione della violenza, per creare una efficace rete di supporto.

Si devono promuovere attività sportive, culturali e ricreative che possano offrire ai ragazzi alternative positive e costruttive al tempo libero. Va implementata una cultura civile e sociale, organizzando eventi che promuovano il senso di appartenenza alla comunità come corsi per far diventare qualsiasi individuo un “cittadino consapevole”. Si devono inoltre sviluppare progetti specifici per promuovere l’inclusione sociale e la coesione tra i giovani, riducendo le tensioni e le divisioni. In definitiva la prevenzione e il contrasto alla violenza tra adolescenti richiedono un impegno costante e coordinato da parte di tutta la comunità. Attraverso l’educazione, il supporto psicologico, il coinvolgimento delle famiglie e delle istituzioni, è possibile creare un ambiente sicuro e inclusivo in cui i giovani possano crescere e svilupparsi in modo sano e positivo» conclude la lista civica ‘Osimo al Centro’.

I giovani della Lista Rinasci Osimo

Interviene sul tema della sicurezza e disagio giovanile anche la lista ‘Rinasci Osimo’. «Siamo stati lungimiranti. Lo dicevamo già nelle nostre passate proposte, lo abbiamo ripreso a Gennaio tramite le parole della nostra fondatrice e lo ribadiamo ancora: aggressività, noia, mancanza di empatia e senso civico necessitano di essere temi centrali di una buona istituzione. Tutti parlano di giovani senza avere contezza del periodo storico e di quello che vivono. Ci occuperemo di questo realmente attraverso serie proposte tecnico professionali di tipo psico-sociale e sportive dedicate al nostro territorio. È l’ora di concretezza».

 

Litigano per una ragazza, poi l’accoltellamento nei giardini di Piazza Nuova

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