Il Partito Democratico delle Marche ha lanciato il grande evento “Al Lavoro per l’Alternativa”, una giornata di confronto per contribuire alla costruzione di un progetto alternativo di governo della regione. L’appuntamento è fissato per sabato 8 febbraio, dalle ore 9,30, presso l’associazione culturale L’Isola a Chiaravalle. Dopo un’analisi dello stato attuale della Regione «e dei fallimenti della destra di Acquaroli» si legge nel comunicato dem, con i contributi di Matteo Ricci, Irene Manzi e Anna Casini, la mattinata sarà dedicata a 5 tavoli di ascolto e dibattito su cinque macro-ambiti (sanità pubblica, rilancio economico e sostenibile, infrastrutture, aree interne, diritti civili e sociali), a partire dai quali partiranno 5 mobilitazioni sul territorio marchigiano, e che verranno annunciate nel corso dell’evento. Il pomeriggio vedrà l’intervento dei protagonisti del progetto vincente dell’Umbria, con la presenza della presidente regionale Stefania Proietti e dei segretari regionali di Pd, M5S, Avs e Civici umbri, per poi concludersi con un confronto sull’alternativa in Italia e in Europa insieme ai capigruppo Nicola Zingaretti, Francesco Boccia e Chiara Braga.
«Abbiamo costruito un appuntamento di grande valore politico – spiega in una nota la segretaria del Pd Marche Chantal Bomprezzi – Il nostro obiettivo è tracciare una strada chiara per il futuro delle Marche, ascoltando in un evento aperto chi vorrà dare il proprio contributo di idee e proposte alternative al fallimentare governo Acquaroli. Un momento simbolicamente importante sarà quello dedicato all’esperienza umbra – prosegue Bomprezzi – subito dopo questo evento, infatti, proseguiremo il confronto con le altre forze politiche che non si riconoscono nel governo Acquaroli e che abbiamo perciò invitato anche a Chiaravalle, per cominciare a costruire un programma ampio e condiviso. Vogliamo lavorare insieme, in un dialogo aperto e paritetico, dove tutti abbiano pari dignità, per dare vita a una coalizione forte e capace di offrire una vera alternativa alle marchigiane e ai marchigiani». L’evento è aperto a tutti (ulteriori informazioni al link).
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