«Segnaliamo il modo in cui nella notte qualche buontempone, cui dedicheremo sicuramente in seguito qualche parola di sincera stima, ha inteso onorare il Giorno del Ricordo ritoccando da par suo lo striscione appeso nei pressi della rotatoria, striscione che abbiamo doverosamente rimesso al suo posto comprensivo delle modifiche apportate, in favore della sottotracciata falce e martello, affinché tutti possano ammirarlo di persona nella sua nuova e significativa veste». Parole di denuncia che arrivano con un post corredato di foto e firmato dai soci dell’associazione culturale Giarabub di Filottrano che l’altro ieri sera aveva esposto lo striscione in un’inferriata della rotatoria all’ingresso del paese. Il gesto è stato condannato da tutti i partiti politici citadini, da Fratelli d’Italia al Pd e anche dal sindaco Luca Paolorossi che ieri sera ha preso parte alla fiaccolata solenne organizzata a Porto San Giorgio dall’Associazione degli Istriani in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Regione Marche.
«Ringrazio il sindaco Valerio Vesprini e la presidente dell’associazione Elisabetta per avermi concesso la parola, ho portato il saluto di Filottrano ma soprattutto ho raccontato il fattaccio accaduto ieri mattina quando mani balorde hanno strappato e imbrattato lo striscione in onore ai Martiri delle Foibe. Ieri sera eravamo tanti e mi piace vedere tanta gente che comincia a prendere consapevolezza di quello che non è stato scritto perché le foibe l’eccidio e l’omicidio di migliaia di persone è stato voluto e commesso dai partigiani comunisti di Tito e per decenni è stato negato. Un bel momento è stato quando hanno scoperto la targa commemorativa in memoria delle sorelle Fosca Caterina e Albina Radecchi… continuiamo a ricordare».
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