Impianto rifiuti, Conferenza Servizi
al via con la protesta dell’Assemblea
permanente ‘Stop Edison’

ANCONA – Stamattina la manifestazione davanti alla sede della Provincia, il Comune di Jesi «l'approfondimento istruttorio avviato in questa prima riunione ha confermato la validità delle nostre osservazioni»

I manifestanti davanti alla sede della Provincia di Ancona (Foto Fb Spazio Comune Tnt Jesi)

 

E’ andata in onda stamattina davanti alla sede della Provincia di Ancona una nuova protesta dei comitati che si oppongono all’insediamento dell’impianto rifiuti nell’area industriale di Jesi. «Oggi, in occasione dell’avvio dei lavori della Conferenza dei Servizi che dovrà andare a decidere sulla realizzazione del progetto presentato da Edison Next Recology per un impianto di trattamento di rifiuti speciali sul territorio jesino, l’assemblea permanente ha convocato un presidio con conferenza stampa davanti alla sede del consiglio provinciale.- spiega sui social Spazio comune Tnt Jesi postando anche le foto dei manifestanti – In tanti e tante, con cartelli e striscioni, hanno partecipato per ribadire il no deciso ad un insediamento altamente inquinante che la popolazione giudica pericoloso per l’ambiente e per la salute. La contrarietà all’impianto ha diverse ragioni; da una parte l’ubicazione in un luogo altamente antropizzato e il trattamento di una molteplicità di rifiuti pericolosi che comprendono anche l’amianto, e dall’altra i rischi derivanti dalla gestione privata da parte di una multinazionale di un’attività che dovrebbe essere rigorosamente sottoposta al controllo pubblico. Inoltre Jesi rientra in un’area già definita come Aerca (area ad elevato rischio di crisi ambientale), costituita nel 2005 ed oggi formalmente decaduta nonostante non siano stati realizzati piani di bonifica del territorio».

Per questo l’opposizione, organizzata nell’Assemblea Permanente Stop Edison, «continua a rivendicare che nella conferenza dei servizi venga riconosciuta la volontà popolare del no e che il progetto venga rigettato.- prosegue spazio Tnt – Il prossimo appuntamento di mobilitazione generale sarà il 14 giugno a Jesi alle 17.30 per una manifestazione che ribadisca le ragioni del no. “Il profitto uccide la salute – Stop Edison!”.

L’Amministrazione comunale di Jesi fa sapere invece che «l’approfondimento istruttorio avviato in questa prima riunione della conferenza dei servizi ha confermato, nel Comune di Jesi, la validità delle osservazioni formulate al progetto Edison e del lavoro frutto del percorso di partecipazione attivato in città dall’Amministrazione comunale.- si legge in una nota – Ancor più netto è emerso il nostro pieno convincimento della validità dell’eccezione sollevata dal Comune di Jesi, per l’immediato arresto del procedimento dovuto alla carenza del titolo abilitativo utile alla disponibilità dell’area. Il tutto nel pieno rispetto ed adesione alla contrarietà politica approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di Jesi», conclude il Comune di Jesi.

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