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Impianto rifiuti alla Zipa: «Il Comune
ha chiesto alla Provincia di arrestare
il procedimento autorizzatorio»

JESI – A dicembre l’ente ha evidenziato un vizio che renderebbe, a suo giudizio, improcedibile l’istanza presentata da un’azienda. «Essendo trascorso il termine generale di 30 giorni, siamo in attesa che ci venga comunicato a stretto giro le decisioni»

L’area della Zipa dove è stata chiesta l’autorizzazione per l’attivazione dell’impianto rifiuti

 

 

«Il 20 dicembre scorso il Comune di Jei ha evidenziato alla Provincia di Ancona un elemento di natura tecnica che può rappresentare un vizio tale da rendere improcedibile l’istanza presentata da Edison Next per la realizzazione e l’esercizio di una piattaforma polifunzionale per il recupero e il trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi e per la produzione di “end of weste”. Tale vizio, raccolto nell’ambito del percorso partecipativo avviato dal Comune anche con i comitati di quartiere, è riferito al mancato preventivo assenso da parte del Consorzio Zipa al contratto di locazione che rappresenta titolo idoneo all’avvio del procedimento». Lo fa sapere il comune di Jesi in un nota.

«A tal fine, nella medesima comunicazione, il Comune ha formalizzato la richiesta alla Provincia di arrestare il procedimento autorizzatorio unico (Paur) per improcedibilità della domanda per difetto di legittimazione ai sensi della legge 241/1990.- prosegue il comunicato – A seguito di interlocuzioni svolte nello spirito collaborativo tra gli enti, essendo trascorso il termine generale di 30 giorni, siamo in attesa che la Provincia comunichi a stretto giro le sue determinazioni. Alcuni elementi vanno sottolineati: rispetto all’ipotesi di insediamento non c’è mai stato e non c’è a tutt’oggi nulla di predeterminato, contrariamente a quanto apparso in facili campagne di consenso mediatico, ad oggi di nuovo smentite dai fatti. Il Comune di Jesi ha dato ogni contributo tecnico e politico necessario a sviluppare responsabilmente un ordinato e solido iter procedimentale, nel pieno rispetto delle norme e delle volontà espresse dal Consiglio comunale. Il percorso che il Comune ha per la prima volta costruito insieme alla città, attraverso incontri dedicati anche con i comitati di quartiere e strumenti di partecipazione pubblica, segna sia un valore collettivo dell’intera comunità cittadina che un importante strumento di approfondimento tecnico» chiude il comune di Jesi.

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