Paola Giorgi e Gian Mario Spacca, leader di Base Popolare
Volano stracci tra la Base Popolare che c’è e la Base Popolare che non c’è più. All’affondo di Stefano Cencetti, uno dei fuoriusciti dal partito guidato da Gian Mario Spacca, pubblicato da Cronache Maceratesi nel quale lo stesso ribadiva le accuse di appiattimento sulle posizioni del centrodestra in vista delle regionali, arriva la replica della direzione regionale del partito in una nota.
«Ci vediamo costretti a intervenire per ristabilire la verità dei fatti, che appare gravemente distorta nella narrazione proposta. Siamo ormai abituati al ripetersi, fino alla noia, di una cronaca personale che Cencetti continua a proporre come se fosse l’unico protagonista della scena politica regionale, quasi una “star” investita da un mandato autoattribuito – fa sapere Base Popolare – una narrazione autoreferenziale e contraddittoria, che nel caso specifico si spinge fino a sostenere un teorema politico del tutto inesistente, costruito unicamente per giustificare l’appoggio al candidato Ricci. Un teorema che non trova alcun riscontro nella realtà dei fatti e che, anzi, rovescia completamente il senso del percorso politico che con fatica e coerenza abbiamo condotto».
L’ex coordinatore provinciale di Fermo aveva sottolineato come la chiusura nei confronti di Ricci fosse stata pregiudiziale, senza neanche incontrare il candidato presidente del centrosinistra, mentre nei confronti di Francesco Acquaroli ci sarebbe stata una “folgorazione sulla via di Potenza Picena”. «Cencetti conosce perfettamente come sono andate realmente le cose e sa bene che esse divergono radicalmente dalla versione che ha scelto di raccontare – finisce Base Popolare, alludendo ma senza spiegare – proprio per questo le sue affermazioni risultano tanto più gravi e deludenti. Avevamo riposto fiducia in un rapporto politico e personale che credevamo basato su lealtà e rispetto reciproco. Prendiamo invece atto, con rammarico, di un comportamento che consideriamo offensivo, scorretto e lontano da ogni logica di costruzione condivisa. Rivolgiamo al candidato Ricci un sincero augurio per il percorso che ha scelto di intraprendere insieme a Cencetti. Noi, da parte nostra, continuiamo a credere nella serietà dei programmi, nella trasparenza dei rapporti e nella coerenza politica: valori che non intendiamo sacrificare sull’altare di logiche personalistiche o opportunistiche».
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