Sono oltre 400 le domande di protezione internazionale, dal primo gennaio ad oggi, ricevute in questura.
Sebbene si registri una forte diminuzione rispetto all’analogo periodo dell’anno passato, consistente in quasi il 50% in meno, rimangono importanti i numeri delle richieste di protezione internazionale presentate presso gli Sportelli dell’Ufficio Immigrazione.
Soltanto questa settimana sono stati rilasciati oltre 50 permessi di soggiorno per richiesta asilo, e formalizzate oltre 30 richiesta di protezione internazionale.
A questi numeri vanno ad aggiungersi gli oltre 300 migranti accolti, nei soli primi 5 mesi dell’anno, a seguito degli eventi di sbarco che hanno interessato il porto di Ancona quale approdo sicuro.
L’attività di ricezione ed istruttoria delle richieste di protezione internazionale consente, per coloro i quali provengono da diversi paesi del mondo, di garantire a loro stessi ed alle famiglie una vita nella legalità, permettendo loro lo svolgimento di un’attività lavorativa nonché l’accesso alle cure mediche e a tutte le forme di welfare previste dall’ordinamento.
Al fine di agevolare questo percorso di sana integrazione, il questore Cesare Capocasa ha inteso orientare l’attività dell’Ufficio Immigrazione della questura al coinvolgimento degli attori istituzionali che sono chiamati a dare il loro contributo nel processo di regolarizzazione dei cittadini stranieri, quali legali e associazioni di settore con cui il dialogo è costante.
Si tratta di strumenti che consentono, in definitiva, di offrire un servizio migliore e di coinvolgere tutti colori i quali, ognuno con le proprie competenze professionali, possono dare un fattivo contributo per la gestione di un fenomeno complesso e consistente come quello migratorio per il quale la polizia è impegnata 365 giorni all’anno.
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