Castrum Pulverisie
per parlare di pace e di felicità

POLVERIGI – Il progetto culturale, arrivato alla terza edizione, prende spunto dall’anniversario del Trattato di Pace stipulato il 18 gennaio 1202 tra 26 località della Marca di Ancona, ed è promosso dal Comune e da Univpm

Uno scorcio di Polverigi

 

Comune di Polverigi e Università Politecnica delle Marche insieme per una cultura di pace e di felicità. «Si tratta di un progetto che nasce dal Trattato di Pace stipulato il 18 gennaio 1202 a Polverigi. Nell’ambito di questa occasione i due soggetti intendono avviare un progetto di respiro biennale ampliando la riflessione verso una dimensione universalmente auspicata come quella della felicità Alla ricerca della pace e della felicità. Concretamente» evidenzia una nota del comune di Polverigi. Con la terza edizione di Castrum Pulverisie, anniversario del Trattato di Pace stipulato il 18 gennaio 1202 a Polverigi – un accordo di pace tra 26 località della Marca di Ancona – e alla luce delle precedenti edizioni che hanno svolto una funzione di conoscenza stimolando la comunità alla riflessione consapevole sul concetto di Pace, il Comune di Polverigi e l’Università Politecnica delle Marche, congiuntamente, intendono avviare un progetto di respiro biennale ampliando tale riflessione verso una dimensione universalmente auspicata come quella della felicità.

«Uno stato ed una condizione che oscilla tra contesto economico e contesto socioculturale, tra qualità della vita e sostenibilità ambientale, in cui il discorso della Pace è centrale e rappresenta, con gli altri, un aspetto fondamentale per perseguirlo e divulgarlo. – prosegue il comunicao – Con tale intento diventa significativo il partenariato tra il Comune di Polverigi e l’Università Politecnica delle Marche, eccellenza più volte riconfermata tra le migliori nel panorama internazionale dell’Alta Cultura, che attraverso la propria Facoltà di Economia e il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, saprà rappresentare lo spazio del sapere la cui mission è promulgare la conoscenza, imprescindibile per la formazione di una coscienza sociale e di una formazione culturale consapevole nelle nuove generazioni».

L’avvio di un progetto dunque, edificabile sull’iconico concetto di Fil (Felicità Interna Lorda), atto ad esprimere il livello di felicità già in essere implementandolo con nuove idee di cultura socio economica e artistico umanistica, generatrici della conquista della cultura della felicità. In questo primo step di avvio, le due istituzioni si propongono per una giornata di presentazione del progetto, allargata e inclusiva capace di coinvolgere sul piano comunicativo la collettività, le istituzioni, gli operatori culturali, dando voce a pensatori, economisti, poeti, divulgatori, artisti, esperti dell’ambiente, di cui in seguito verrà pubblicato il programma specifico che prevede l’evento per il settembre 2025.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X