La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo per favoreggiamento, al momento contro ignoti, nell’ambito delle indagini sull’evasione di Andrea Cavallari, il 26enne condannato in via definitiva per la strage di Corinaldo e irreperibile dallo scorso 3 luglio.
Quel giorno, dopo aver conseguito la laurea in Scienze Giuridiche e festeggiato con alcuni familiari a Bologna, il giovane non ha fatto ritorno nel carcere dove stava scontando la pena.
Gli investigatori del nucleo investigativo regionale della polizia penitenziaria per l’Emilia-Romagna e le Marche, coordinati dal pm Andrea De Feis, stanno svolgendo accertamenti per ricostruire i contatti e le eventuali forme di supporto ricevute dal detenuto nella preparazione e nell’esecuzione della fuga. Non si esclude che altre persone abbiano contribuito a organizzare la latitanza del 26enne, originario del Modenese.
Nelle scorse ore intanto è stata anche rintracciata la giovane con cui Cavallari aveva avuto una relazione sentimentale all’epoca dei fatti che portarono alla sua condanna. La ragazza, che risulta regolarmente al lavoro nel Modenese, secondo i primi riscontri, sarebbe estranea all’evasione.
Per agevolare le ricerche, la Procura di Bologna ha autorizzato la diffusione di una foto segnaletica recente di Cavallari.
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