‘Stop Edison’, nuovo sit-in
davanti alla sede della Provincia

ANCONA – Il Comitato di protesta che si oppone all’insediamento dell’impianto rifiuti alla Zipa di Jesi il 25 luglio si mobiliterà ancora a Passo Varano per seguire la nuova sessione della Conferenza dei Servizi chiamata a decidere sulla Valutazione di Impatto Ambientale del progetto

Il comitato ‘Stop Edison’  tra il pubblico durante i lavori del Consiglio provinciale di Ancona (Archivio)

 

Non si è mai fermata l’azione dell’assemblea permanente ‘Stop Edison’ che si oppone all’insediamento dell’impianto di trattamento rifiuti alla Zipa di Jesi. Per venerdì 25 luglio è in programma la prossima sessione della Conferenza dei Servizi chiamata a decidere sulla Valutazione di Impatto Ambientale dell’impianto di trattamento rifiuti proposto da Edison. Assemblea Permanente “Stop Edison” sarà di nuovo presente davanti al Palazzo della Provincia, «per ribadire che tutte le condizioni per rigettare le autorizzazioni richieste sono oramai mature e conclamate, che la nostra battaglia continuerà fino al raggiungimento dell’obiettivo e che il nostro futuro ci appartiene». Gli attivisti si ritroveranno alle 10 davanti alla sede della Provincia di Ancona a Passo Varano di Ancona.

«Non sappiamo se sarà l’ultimo appuntamento della Conferenza dei Servizi: di certo sarà un incontro importante, visto che viene realizzato a ridosso della scadenza dei termini per la conclusione del procedimento e, soprattutto, in presenza di un quadro oramai chiaro e incontrovertibile delle ragioni che impongono di rigettare le autorizzazioni richieste. – specifica nella nota l’assemblea permanente ‘Stop Edison’- Nell’ultimo anno l’opposizione al progetto Edison ha rappresentato uno straordinario vivaio di partecipazione cittadina, di mobilitazione sociale e di impegno volto alla difesa della città, del territorio e della salute. Le ragioni del No all’impianto sono diventate patrimonio comune perchè sono fondate, inerenti ai diritti primari delle singole persone e dell’intera comunità cittadina, comprovate dalle stesse incongruenze e carenze del progetto, che hanno comportato ulteriori richieste di integrazioni anche nel corso della Conferenza dei Servizi».

Ad oggi, chi continua a sostenere «la “bontà” e la compatibilità dell’impianto è solo Edison, il soggetto proponente, isolato in un coro di no. – prosegue il comunicato di ‘Stop Edison’ – Siamo fortemente convinti che la Provincia e la Conferenza dei Servizi non abbiano altra scelta se non quella di concludere l’iter autorizzativo con un rigetto, legittimo, giustificato e coerente con la volontà popolare espressa in tutte le forme ed i livelli possibili. Non sappiamo ancora quali saranno le determinazioni conclusive della Conferenza dei Servizi: quello che, però, sappiamo con la certezza che ci consegna questo anno di mobilitazioni e di impegno diffuso, è che la battaglia contro la realizzazione dell’impianto continuerà con tenacia e determinazione fino a quando non verrà scritta in maniera definitiva la parola fine sul progetto e su ogni velleità di ottenerne la realizzazione. Per queste ragioni come Assemblea Permanente “Stop Edison” venerdì 25 luglio saremo di nuovo presenti davanti al Palazzo della Provincia» conclude la nota.

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