Porto e nuovo terminal passeggeri:
«Spazi aperti anche a mostre, ok alla sosta
quando non ci sono approdi»

ANCONA – Voto quasi unanime stamattina in II e III Commissione per il parere di conformità urbanistica sul progetto di fattibilità tecnica ed economica ma il dibattito si è allargato al possibile ‘doppione’ con la struttura pensata con l’ipotesi progettuale del banchinamento del molo Clementino e in aula sono scoppiate scintille. Il sindaco Daniele Silvetti: «Il progetto della struttura alla banchina 15 avrà un tempo di realizzazione di 18-24 mesi. Parliamo di presente mentre per quella eventuale al porto antico, per la quale noi restiamo contrari, si richiederanno diversi anni di costruzione. Quanto ai lavori per il trasferimento dei traghetti alle banchine 19, 20 e 21, ci è stato annunciato che svalicheranno oltre l’autunno»

II e III Commissione oggi in sessioni lavori congiunta

 

Approvazione con voti quasi unanimi nella II e III Commissione consiliare stamattina per il parere di conformità urbanistica del progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo terminal passeggeri alla banchina 15 del porto di Ancona. In sede di votazione si sono registrati i sì di maggioranza e minoranza con l’unica astensione del consigliere Francesco Rubini (Aic). Non sono però mancati momenti di frizione tra i due fronti politici quando si è allargato lo sguardo a una visione più ampia sul futuro dello scalo portuale dorico e si è toccato lo spinoso argomento del banchinamento del Molo Clementino. La stessa presidente di commissione Carla Mazzanti non senza difficoltà in certi passaggi dovuto gestire un acceso scambio verbale.

Daniele Sivletti

Il sindaco Daniele Silvetti ha subito ricordato che il comune di Ancona sulla delibera del nuovo terminal della banchina 15 offre solo il suo parere nell’ambito della Conferenza di Servizi che vede come soggetto promotore del progetto l’Autorità portuale quale organo territoriale competente. «L’opera sostituisce in pratica l’attuale terminal temporaneo all’altezza di via XXIX Settembre per migliorare l’accoglienza turistica – ha detto – e anche eventualmente per utilizzare la nuova struttura, secondo gli accordi con l’autorità di sistema portuale, anche per realizzare eventi o comunque attività utili alla città, come mostre, riunioni e altri micro-eventi. C’è anche una disponibilità di massima di poter utilizzare il piazzale antistante anche per delle soste nel caso in cui l’approdo di traghetti o crociere non dovesse interessare la banchina 15, quindi al di fuori degli orari previsti e della attività di approdo dei traffici». I dettagli tecnici sono stati illustrati dall’architetto Centanni che ha ricordato che l’edificio richiede una variante urbanistica per la non conformità dell’altezza al Prg e che il Consiglio comunale deve prenderne atto.

Giacomo Petrelli

Il consigliere Giacomo Petrelli (Pd) ha rivolto una domanda politica al sindaco.«Oggi la struttura temporanea, quel tendone da sostituire con il nuovo terminal viene utilizzato principalmente per i controlli legati ai passeggeri delle crociere. Andare ad autorizzare la realizzazione del terminal significa dire che quella struttura in maniera definitiva andrà ad ospitare navi crociera che sbarcano nel porto di Ancona. Lei, sindaco, si è sempre espresso contrariamente al Molo Clementino che sarebbe la struttura invece più fuori dalla città mentre la banchina 15 è più vicina alla città. Le domando: perché qua si può continuare ad ospitare navi da crociera mentre al Molo Clementino, nella sua visione politica no? L’autorità portuale ha annunciato che nell’arco di un anno i traghetti extra Schengen saranno spostati alla banchine 19, 20 e 21 e il nuovo terminal servirebbe per alcuni servizi anche quell’utenza. Come si concilia con la visione di spostare il traffico dall’altra parte del porto».

L’architetto Centanni

Daniele Silvetti ha ribattuto che «il nuovo terminal sostituisce una struttura provvisoria. Ho sempre detto di voler spostare i traffici dall’altra parte del porto. E qui siamo molto distanti dal molo Clementino. Io ribadisco la mia posizione molto critica ma non ideologica perché ho sempre detto che vogliamo far sviluppare le crociere i turismo croceristico. Siamo favorevoli al fatto che si incrementino le rotte e il terminal con queste caratteristiche rende aapprezzabile l’approdo nella ittà di Ancona. Concordo con lei che questo sia in conflitto con l’eventuale terminal di Msc Crociere al Molo Clementino ma la pianificazione la fa l’autorità portuale. Noi l’abbiamo sempre contestato anche con le osservazioni e prescrizioni alla variante al Piano regolatore del Porto. – ha sottolineato – Ben vengano invece tutte le altre opere coerenti con la nostra visione del porto e con il trasferimento dei traghetti alle 19, 20 e 21. Ci è stato annunciato che le opere di pavimentazione termineranno entro quest’estate ma non saranno sufficienti perché devono anche essere garantite le recinzioni e quindi è probabile che i lavori svalicheranno oltre l’autunno. Per noi però sono opere indispensabili perché traghettano il traffico portuale dall’altra parte della città, più distante dal centro dove c’è un dato di inquinamento piuttosto rilevante. Ci aiutano a spostare il traffico pesante dei Tir, circa 60.000 mezzi che sbarcano e transitavano proprio davanti al cuore della città, dall’altra ci aiutano anche a risolvere parzialmente la criticità dell’interferenza con il passaggio a livello in entrata. La domanda dei 2 terminal forse dovremmo tutti insieme rivolgerla all’autorità portuale con grande terminazione. Quella però è l’orientamento dell’Aspm anche se non ci trova d’accordo» ha concluso il primo cittadino di Ancona sottolineando che l’interlocuzione è quasi giornaliera con l’autorità portuale.

Diego Urbisaglia

«E’ la collocazione del molo Clementino che contestiamo perché c’è il porto antico e vogliamo svilupparlo in un altro modo e perché riteniamo che ci siano delle interferenze con i traffici di movimentazione con la Fincantieri. – ha rimarcato Silvetti – Portare 2000 persone lì crea disagi. Ma siamo a favore del crocerismo e sul versante del nuovo terminal ci va benissimo anche se vogliono aumentare le toccate. L’autorità portuale è portatore di interessi legittimi che riguardano i traffici e le rotte, la logistica. Noi siamo invece portatori di interessi dei cittadini e parliamo anche dell’inquinamento, di tutela ambientale, della qualità della vita. È inevitabile questa conflittualità di interessi, storicamente in tutte le città dove ci sono grandi porti. Ma c’è anche il momento della contrattazione e poi della condivisione. Sul documento di programmazione del porto abbiamo sollevato 6 prescrizioni, recepite dall’autorità portuale, anche il discorso del molo Clementino. Il Piano regolatore è oggetto di discussione e di confronto ha già visto il tavolo di confronto con i tecnici di entrambe le sponde. Adesso è tutto sotto l’attenzione della commissione ministeriale».

Susanna Dini

Anche il consigliere Carlo Pesaresi (Ancona diamoci del Noi) ha osservato che i 2 terminal potrebbero rappresentare un doppione se arrivasse l’ok dal Ministero sul molo Clementino e ha chiesto lumi se «l’attuale progetto prevede un’ipotesi di ri-funzionalizzazione con altre destinazioni». Ma questa possibilità è stata esclusa dai tecnici perché la sovranità di quest’area demaniale portuale appartiene all’Autorità portuale e al molo 15 possono attraccare traghetti e crociere non le grandi navi che lo farebbero eventualmente al molo Clementino. «Oltretutto il progetto del nuovo terminale avrà un tempo di realizzazione di 18-24 mesi. Parliamo di presente mentre per quello del terminal del molo Clementino si parla di diversi anni per la costruzione» ha aggiunto il sindaco. Anche il consigliere Diego Urbisaglia (Ancona Futura) ha posto l’accento sui tempi di realizzazione rammentando che c’è in ballo anche in progetto di elettrificazione delle banchine del porto. «Comincia proprio oggi una parte della cantierizzazione dei lavori Pnrr al sistema Cold ironing del porto di Ancona, vale a dire l’elettrificazione dalla banchina 8 alla 16, vi domando se questo sistema una volta in funzione, possa essere utilizzato anche per le navi da crociera? Se lo fosse il discorso possiamo affrontarlo in maniera più serena»

Jacopo Toccaceli

A questo punto il consigliere Petrelli ha chiesto come il nuovo terminale si concilia nel progetto di riapertura della nuova stazione ferroviaria marittima e la consigliera Susanna Dini (Pd) ha domandato che fine ha fatto la pista ciclabile da realizzare al porto. Nel parapiglia di voci che ne è scaturito, tra chi urlava che le domande erano fuori tema e chi riteneva invece di essere censurato dell’esposizione, ha ripreso la parola il sindaco chiarendo ancora che «le visioni e le azioni politiche si fondano sugli atti amministrativi. Il nostro parere viene dato sull’aspetto urbanistico perché la competenza del progetto è esclusivamente dell’autorità portuale. Non si può dire di no alla riqualificazione di una struttura che offre la possibilità ai turisti delle crociere di essere accolti in modo dignitoso. Questo è il presente. Certo è una visione differente di chi punta al banchinamento del molo Clemetino sul quale mi sembra anche voi del Pd avete cambiato idea avendo accettato per le regionali il programma di coalizione del candidato Ricci che ha accettato l’indirizzo di Avs. Noi non l’abbiamo cambiata e questa soluzione del nuovo terminal è coerente anche se abbiamo sempre detto no alla penisola del molo Clementino ma vogliamo che i grandi player del settore croceristico continuino a scegliere Ancona. Portate il vostro contributo, le vostre idee, al momento della pianificazione del porto.

Vincenzo Rossi

Tra gli altri interventi da segnalare quello di Massimo Mandarano (Gruppo misto Iv) che si è detto favorevole al progetto del nuovo terminal, dividendolo da quello del molo Clementino. Il consigliere Arnaldo Ippoliti (Ancona Protagonista) ha evidenziato invece l’importanza della collaborazione tra autorità portuale e Comune per Ancona, il consigliere Vincenzo Rossi (Fi) ha riportato il dibattito su un dettaglio pratico.«Sul nuovo terminale vedo che saranno sistemati pannelli fotovoltaici e questo è un grande risparmio energetico». Jacopo Toccaceli (FdI) è tornato a ripetere che la delibera veniva assunto solo per prendere atto dei parametri dell’altezza della nuova struttura non conformi al Piano regolatore. «Permetterà un’accoglienza migliore dei croceristi offrendo una migliore indagine della città e quindi ben venga questo investimento».

(Redazione CA)

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