Aveva sequestrato e minacciato con una pistola due suoi collaboratori: tatuatore pisano condannato a scontare due anni e quattro mesi di reclusione. L’uomo, 44enne, era stato arrestato la notte dello scorso 15 febbraio dai carabinieri e portato a Montacuto con le accuse di sequestro di persona, detenzione di arma illegale e possesso di oggetti atti ad offendere. Gli erano stati sequestrati una pistola con la matricola abrasa, un coltello in stile militare e un’arma multiuso. Il blitz dei militari era scattato in un agriturismo di Camerano, lungo la direttissima del Conero, dove il tatuatore doveva passare la notte con i suoi collaboratori, in attesa di partecipare alla Tattoo Convention in programma al PalaPrometeo. La follia era partita in un attimo. All’improvviso, il 44enne aveva minacciato le vittime con una pistola, imponendo loro di rimanere all’interno della camera e poi spingendole nel bagno. Proprio da qui, un collaboratore del 44enne era riuscito a mandare un messaggio d’aiuto a un suo parente residente a Pisa, chiedendo l’immediato intervento delle forze dell’ordine. I carabinieri toscani si erano messi in contatto con i colleghi marchigiani e da lì era scattato il blitz in agriturismo, con tanto di giubbotti antiproiettile. Per il 44enne – che nel frattempo è stato scarcerato – il processo si è tenuto con il rito abbreviato.
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