
I furti contestati alla 55enne
Si avvicinava ad anziane vittime e, con un abbraccio, rubava loro contanti o gioielli. E’ stata arrestata in provincia di Caserta una 55enne iraniana, accusata di aver messo in atto una serie di furti in varie città italiane a partire dall’agosto del 2019. L’operazione è stata condotta dai carabinieri della Compagnia di Osimo e coordinata dalla procura di Benevento. La donna è stata condotta nel carcere di Pozzuoli. L’attività d’indagine, avviata nel mese di novembre 2020, trae origine da un furto, perpetrato a Camerano.

Il comando compagnia dei carabinieri di Osimo
In particolare, la donna, con la complicità di un uomo, dopo aver scelto la vittima, l’aveva avvicinata con la scusa di chiedere informazioni per raggiungere un esercizio commerciale. Ottenute le indicazioni, c’era stato un abbraccio in segno di ringraziamento con la conseguenze sparizione del girocollo in oro. Non paga, si era anche appropriata dell’orologio e per ringraziarla, le aveva un sacchetto con all’interno una catenina risultata poi essere di ferro. I correi si erano allontanati a bordo di un’autovettura di colore nero facendo perdere le proprie tracce.
Gli investigatori osimani avevano subito avviato le indagini, visionando le immagini dei sistemi di telecamere presenti nel comune di residenza della vittima e di quelli limitrofi, riuscendo ad individuare il veicolo e ad identificare anche gli occupanti, con precedenti specifici per tali reati commessi sempre con il medesimo modus operandi.
L’estensione dell’attività investigativa ha consentito di individuare altri soggetti dediti alle stesse attività, accomunati tra loro dal vincolo di parentela. Nello specifico, costoro si sono resi responsabili di almeno 10 episodi delittuosi, perpetrati in tutt’Italia, segnatamente nelle province di Ancona, Benevento, Pesaro, Rimini, Pescara, L’Aquila, Catanzaro, Chieti e Siena.
Le indagini hanno consentito di acquisire gravi indizi a carico di più persone, nei cui confronti si procede separatamente, legati da vincoli parentali e di stanza in provincia di Caserta, dediti alla commissione di reati contro il patrimonio, in particolare furti in luogo pubblico con destrezza e strappo perpetrati in danno di anziani, con la specifica del pendolarismo criminale, constatato che gli spostamenti al di fuori del contesto della provincia casertana era effettuato con il solo e unico scopo di commettere furti con lo stesso modus operandi.
La pluralità, la frequenza quasi giornaliera, la diffusività nel territorio e la reiterazione nel tempo delle condotte criminose hanno portato a ritenere che l’indagata, unitamente ai suoi complici, specialisti del settore, svolgessero “professionalmente” questa attività. Nella nostra provincia sono caduti in trappola anche una 86enne di Morro d’Alba, derubata nell’agosto del 2019 di un anello e di una catenina in oro. Ulteriori furti riguardano vittime dell’Abruzzo, della Campania, della Calabria e della Toscana. L’ultimo colpo contestato risale al 31 gennaio 2021, ad Asciano (SI): due anelli e una collana era stati portati via ad un’anziana.
(Redazione CA)
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