
L’incontro del sindaco Simone Pugnaloni con gli assessori Michela Glorio e Flavio Cardinali all’Univpm
con il professore ordinario Marincioni
L’Amministrazione comunale di Osimo questa mattina ha svolto un incontro all’Università Politecnica delle Marche e in particolare con il Laboratorio di Riduzione Rischio Disastri del docente Fausto Marincioni, professore ordinario di Geografia ambientale, che svolge attività di ricerca sulla riduzione dei rischi sulle politiche per affrontare e mitigare il cambiamento climatico. Il sindaco Simone Pugnaloni e gli assessori Michela Glorio (la candidata sindaca del centrosinistra) e Flavio Cardinali hanno avviato un confronto sulle modalità migliori per prevenire i disastri e informare la cittadinanza, affinché non sia in balia delle calamità naturali che possono colpirla. «Grazie a due dottorandi tesisti messi a disposizione dalla Politecnica che svolgeranno tirocinio di 100 ore in Comune, cercheremo di raggiungere due obiettivi: aggiornare il Piano di protezione civile e creare una comunità attiva, dove non è il vertice che indica al cittadino cosa fare ma è la popolazione che aiuta le istituzioni a prevenire i rischi. – spiega Pugnaloni – Dopo un primo incontro conoscitivo, quello di oggi ha dato il via libera per stipulare quanto prima una convenzione tra i due enti che verrà preliminarmente approvata dalla giunta comunale. Il lavoro verrà poi illustrato il 13 aprile in un incontro pubblico. Con me c’erano Michela Glorio, assessore all’ambiente, e Flavio Cardinali, assessore alla protezione civile».
La proposta di partecipare a questo laboratorio è arrivata dalla Politecnica «e in particolare dal professor Marincioni che ha scelto Osimo, dove vive e di cui è cittadino benemerito dal settembre 2023, per questo studio che porti all’aggiornamento del Piano di protezione civile e alla sua comunicazione alla città. Un aggiornamento – ricorda il sindaco – che va fatto annualmente come chiesto dalla Prefettura e che di solito è predisposto dai tecnici comunali, ora invece lo faremo in collaborazione con la Politecnica. Questo rappresenta un arricchimento perché ci consentirà di informare al meglio i cittadini su come curare il territorio e prevenire le calamità con un percorso condiviso, svolto assieme alle reti sociali della nostra comunità, come le scuole e le associazioni di protezione civile, per fare formazione e sensibilizzare al meglio tutti gli attori coinvolti. Per Osimo, già colpita da calamità idrogeologiche a più riprese, non solo con la grande alluvione del 2006, ma con esondazioni di fiumi e fossi anche più recenti, questa convenzione che approveremo a breve rappresenta una opportunità preziosa».
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