Una importante iniziativa di formazione rivolta ai giovani per formarli in materia di prevenzione dei rischi utilizzando la peer education (educazione tra pari) per costruire insieme metodologie adatte a promuovere più consapevolezza. E’ in fase di realizzazione e sta riscuotendo grande interesse e partecipazione – nelle classi seconde dell’Istituto di Istruzione Superiore “Volterra Elia” di Ancona – il programma “Be safe be smart” nato dalla collaborazione inter-istituzionale tra Azienda Sanitaria Territoriale di Ancona e scuola ed in particolare tra il Dipartimento di Prevenzione di Ancona (Servizio Psal Ancona e Servizio Promozione della Salute), il Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche di Ancona (Servizio C.I.C.) e l’Istituto di Istruzione Superiore “Volterra-Elia” del capoluogo dorico.
«L’intervento si inserisce nel quadro delle strategie promosse dal Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 nelle linee “Scuole che Promuovono Salute” (PP1) e “Piano Mirato di Prevenzione” (Pp6) quali l’integrazione tra diverse componenti del Sistema Sanitario Regionale, la collaborazione con altri enti ed istituzioni, la ricerca di interventi sostenibili e raccomandati e la promozione del protagonismo dei giovani nelle fasi di formazione, confronto, progettazione e realizzazione degli interventi.- spiega una nota di Ast Ancona – Nell’anno scolastico in corso si è dato quindi avvio alla sperimentazione di attività di ‘peer education’ destinate a tutte le 14 classi seconde dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Volterra Elia” di Ancona grazie all’ampia collaborazione e disponibilità della Dirigenza Scolastica e di tutti i docenti coinvolti».
La ‘peer education’ è un metodo educativo in cui alcuni ragazzi (peer educator), opportunamente formati e supervisionati dal personale della Azienda Sanitaria Territoriale di Ancona e supportati dagli insegnanti di riferimento, sono messi in grado di rientrare nelle classi per fare degli interventi rivolti ai compagni e all’intero istituto. Questo favorisce una partecipazione più attiva dei ragazzi puntando a potenziare un comportamento rispettoso e conforme alle normative di sicurezza; aumentare la consapevolezza del rischio per la salute e sicurezza nel mondo lavorativo (sia futuro sia imminente); incentivare la responsabilità individuale per la sicurezza propria e dei colleghi/compagni.
«A dicembre 2024 è terminata la formazione dei peer educator sulle tematiche relative alla sicurezza sul lavoro e su accenni di tecniche comunicativo-relazionali – prosegue il comunicato – e a partire dal prossimo mese di febbraio 2025 sono previsti i reingressi nelle classi seconde con l’utilizzo di attività di impatto e coinvolgimento dei coetanei (video, utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, creazione di slogan, ecc.). Al termine dell’anno scolastico si svolgerà un incontro finale per condividere risultati, considerazioni e spunti di riflessione. In tale occasione verranno anche consegnati ai peer educator e alle classi gli attestati di partecipazione. L’iniziativa conferma i vantaggi che derivano dall’adozione del lavoro di rete e dell’approccio di tipo collaborativo come ad esempio potenziare riflessioni e scambi costruttivi, affrontare le tematiche con alleanze più allargate, creare sinergie e ottimizzare le risorse. La salute e la sicurezza sul lavoro rappresentano un argomento di grande attualità ».
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