Asso, buco di bilancio da 610mila euro:
rimpallo di accuse
tra maggioranza e minoranza

OSIMO – La coalizione di centrosinistra che sostiene la sindaca addossa le responsabilità della perdita all’Amministrazione Pirani. Progetto Civico Osimo 2030 e FdI invece ribadiscono che «la programmazione per l’anno 2024, comprese le scelte tariffarie sui servizi offerti, era stata interamente definita e approvata a fine 2023 dalla precedente amministrazione Pugnaloni. Ad agosto 2024, il nuovo CdA si è trovato a gestire una situazione a dir poco drammatica ma la colpa è di qualcun altro»

La sede della Asso di Osimo

 

«L’ennesima conferma del fallimento amministrativo dell’ex Sindaco Pirani arriva dal bilancio consuntivo 2024 dell’Azienda Speciale Servizi Osimo (Asso), che chiude con una perdita grave e inaccettabile di oltre 610.000 euro. Una perdita così pesante non è frutto del caso, né può essere scaricata su eventi esterni o congiunture sfavorevoli: è invece la diretta conseguenza dell’incapacità amministrativa della giunta Pirani, che non ha effettuato le necessarie variazioni di bilancio e ha lasciato Asso senza le risorse indispensabili per garantire l’equilibrio tra entrate e uscite». Partiti e movimenti che compongono la coalizione di centro sinistra della maggioranza osimana continua a rimarcare quello che ha già spiegato in Consiglio comunale la sindaca Michela Glorio.

«L’ex amministrazione ha ignorato i segnali d’allarme, non ha adeguato i trasferimenti dal Comune ai reali costi dei servizi (mense scolastiche, assistenza disabili, cultura, turismo), e ha di fatto scaricato sulle spalle dell’azienda un disavanzo che oggi rischia di compromettere la continuità e la qualità dei servizi essenziali per la cittadinanza.- prosegue la nota dei gruppi consiliari che sostengono il governo osimano – Asso è un patrimonio pubblico che appartiene alla comunità osimana, non un’azienda qualunque. Il suo compito è garantire quotidianamente supporto sociale, educativo e culturale. Metterla in crisi significa colpire famiglie, studenti, anziani e fasce fragili della popolazione. È gravissimo che l’amministrazione Pirani, pur disponendo degli strumenti per intervenire, abbia scelto l’inerzia, lasciando alla commissaria prefettizia il compito di bloccare l’approvazione del bilancio e di chiedere un piano straordinario di risanamento. La nuova giunta ha oggi un compito urgente: salvare Asso da un buco di bilancio creato da altri, tutelare i lavoratori e garantire la continuità dei servizi pubblici. Ma è doveroso ricordare a chi ha responsabilità politiche che quanto accaduto è frutto di una gestione superficiale e dannosa, che ha messo a rischio un’intera struttura pubblica per mancanza di visione, competenza e responsabilità. Osimo merita molto di più».

Stamattina si è insediato il nuovo CdA di Asso composto dal presidente Daniele Bernardini e dai consiglieri Niccolò Duranti e Francesca Capuano nella foto con la sindaca Michela Glorio. «La Asso svolge servizi essenziali per la nostra Comunità sia in ambito sociale che nel settore cultura e turismo e animali da affezione. – spiega Glorio – Un augurio di buon lavoro al nuovo CdA, con l’impegno condiviso di continuare a migliorare i servizi svolti da questa importante realtà cittadina».

Replicano dai banchi d’opposizione. Progetto Civico Osimo 2030 invita la sindaca a dire «tutta la verità. Sono del tutto inaccettabili le parole pronunciate della Sindaca Glorio durante il Consiglio Comunale del 15 luglio scorso. Al termine del dibattito sulla surroga del consigliere dimissionario Daniele Bernardini, la prima cittadina ha affermato pubblicamente che la maggioranza è stata costretta a nominare, in tutta fretta, il dott. Bernardini nel CdA di Asso per far fronte al buco di bilancio relativo all’esercizio 2024, attribuendone la responsabilità all’amministrazione Pirani. Parole che per essere pronunciate necessitano di una grandissima dose di facciatostaggine. Come si può imputare la perdita di esercizio 2024 a un’amministrazione entrata in carica a luglio 2024 e che ha assunto la guida di Asso solo a fine agosto dello stesso anno? – domandano i consiglieri di Progetto Civico Osimo 2030 – La programmazione per l’anno 2024, comprese le scelte tariffarie sui servizi offerti, era stata interamente definita e approvata a fine 2023 dalla precedente amministrazione Pugnaloni. Ad agosto 2024, il nuovo CdA si è trovato a gestire una situazione a dir poco drammatica».

E in questo passaggio i consiglieri di minoranza ricordano che «tra le principali criticità ereditate: l’adeguamento dei contratti delle educatrici — una questione ignorata per anni — e l’urgenza di assumere personale per il servizio mense, fino a quel momento svolto (in modo irregolare, secondo l’Ispettorato del Lavoro) da volontari Auser. Responsabilità queste, che insieme ad altre situazioni hanno generatouna situazione di squilibrio economico rilevante, che ricadono chiaramente sul precedente Consiglio di Amministrazione, presieduto proprio dal Dott. Daniele Bernardini. Ed è lo stesso Dott. Bernardini che oggi la sindaca ha incredibilmente riportato alla guida di Asso, come se nulla fosse. Piuttosto che cercare di scaricare le proprie responsabilità su altri, la Sindaca Glorio farebbe bene a concentrarsi sulla risoluzione dei problemi mai affrontati e che, in dieci anni di gestione Pugnaloni, hanno ridotto Asso in queste condizioni. Eppure, nonostante tutto, Asso resta un patrimonio prezioso, un gioiello da difendere e valorizzare, a tutela del livello di servizi sociali offerti alla nostra città e per i tanti collaboratori impiegati nell’azienda» concludono i rappresentanti consiliari di Progetto Civico Osimo 2030.

Più diretto ancora il conigliere comunale di FdI, Giorgio Magi che parla di «640.000 euro dimenticati. Poi ritrovati. Ma la responsabilità è di qualcun altro. La scorsa settimana l’amministrazione Glorio ha dimenticato di inserire nel bilancio una voce fondamentale: 640.000 euro destinati all’adeguamento sismico dell’ex Bruno da Osimo, un intervento atteso e necessario per la sicurezza pubblica.- scrive in una nota – Un errore grave, rimediato solo con una variazione d’urgenza portata in consiglio comunale una settimana dopo. Il problema, però, non è solo tecnico. È politico. Perché quando si tratta degli avversari, non si fanno sconti nemmeno sulle piccolezze. Ma quando l’errore è loro, si minimizza sempre. Così i soldi indebitamente percepiti dai vecchi cda di Osimo Servizi diventano “un vizio della legge”, i 640.000 euro spariti e poi ricomparsi magicamente nel bilancio diventano colpa degli uffici e del Commissario Branca. E se l’immondizia resta per strada? Ovviamente è colpa dei residenti incivili. È un copione ormai noto: mai una responsabilità propria, sempre una giustificazione pronta. Ma una città non si governa con lo scaricabarile. Si governa con competenza, trasparenza e rispetto delle istituzioni. Quando cresceranno e inizieranno ad assumersi le proprie responsabilità senza dare la colpa a qualcun altro?» chiede il consigliere comunale di Fratelli D’Italia Osimo.

Insiste nel sottolineare che si tratta di «vecchio che avanza. Il sindaco Glorio continua a dimostrare, giorno dopo giorno, di essere la totale continuità dell’amministrazione Pugnaloni, più che una novità. Dopo aver riconfermato diversi assessori della precedente giunta, oggi arriva un’altra scelta che lascia pochi dubbi: la nomina del Dott. Bernardini a presidente della Asso Un nome che abbiamo già visto ricoprire lo stesso ruolo proprio durante l’era Pugnaloni. Va ricordato che, sotto la sua presidenza, la Asso ha evitato di chiudere i bilanci in passivo solo grazie ai continui trasferimenti di denaro dalle casse comunali (cosa che, questa sì, Glorio avrebbe fatto bene a ricordare nel suo mirabolante intervento). Dove sono le novità promesse? Dov’è il rinnovamento tanto sbandierato in campagna elettorale? A conti fatti, si tratta sempre del solito copione: cambiare tutto per non cambiare niente» conclude Magi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X