Il coordinatore provinciale del M5S Sergio Romagnoli, come rappresentante penstellato di Fabriano, esprime massima solidarietà e piena condivisione delle preoccupazioni espresse dalle segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Chimici in merito alla situazione degli stabilimenti Fedrigoni. «Le segnalazioni relative alla presenza di soggetti interessati all’acquisto della linea produttiva F3 e di altri macchinari, nonché lo spostamento di 130 bobine di carta dallo stabilimento di Rocchetta verso il Nord Italia, sono fatti gravi che sembrano contraddire gli impegni assunti dall’azienda nel corso dell’incontro istituzionale presso la Regione Marche, alla presenza dell’ssessore Aguzzi.- scrive in un nota l’ex parlamentare del M5S – Queste azioni, se confermate, rappresentano un attacco diretto alla tenuta industriale e occupazionale del nostro territorio, e rischiano di vanificare il percorso di confronto avviato presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy».
Romagnoli chiama «in causa la sindaca di Fabriano, Daniela Ghergo, affinché si attivi con urgenza per tutelare i lavoratori e difendere il patrimonio produttivo locale. Invito il senatore Stefano Patuanelli, già ministro e figura di riferimento per il nostro movimento, a farsi promotore di un’iniziativa parlamentare urgente. Chiedo inoltre il coinvolgimento diretto della Commissione Lavoro del Senato, affinché venga convocata una audizione straordinaria sulla vertenza Fedrigoni, con la partecipazione delle organizzazioni sindacali, dei rappresentanti aziendali e delle istituzioni locali. Il Movimento 5 Stelle Fabriano è e sarà al fianco dei lavoratori, delle RSU e delle comunità coinvolte. Non possiamo accettare che, in un momento così delicato, si proceda con azioni unilaterali che minano la fiducia nel dialogo istituzionale e mettono a rischio il futuro di intere famiglie. Ribadiamo la necessità di sospendere immediatamente ogni operazione di dismissione o trasferimento di impianti e materiali; verificare con urgenza le condizioni reali degli stabilimenti e di rilanciare un tavolo di confronto nazionale, con l’obiettivo di garantire continuità produttiva, occupazione e rispetto degli accordi» conclude Sergio Romagnoli.
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