
Anche quest’anno il centro di distribuzione di Poste Italiane di Ancona si trasforma in un punto di raccolta speciale per le letterine di Natale, che arrivano da scuole, famiglie, e oratori del territorio.
Tra il ronzio delle macchine di smistamento e il ritmo serrato delle operazioni logistiche, fanno capolino buste decorate, disegni colorati, scritte in stampatello e indirizzi immaginari come Polo Nord, casa di Babbo Natale, Lapponia: sono le letterine dei bambini, un appuntamento che ogni anno trasforma il cuore operativo della città in un luogo dove la quotidianità della posta incontra i sogni più autentici.
Alcune sono ordinate e precise, altre traboccano di glitter e adesivi, altre ancora mostrano la spontaneità di chi ha appena imparato a scrivere.

Gli operatori postali dedicati allo smistamento non nascondono un certo affetto per questo rituale in mezzo a pacchi di corrispondenza ordinaria. «Queste lettere portano un’atmosfera diversa. Ti ricordano che dietro ogni invio c’è sempre una storia e a Natale, spesso, una speranza» dice Alessandra Leone, caposquadra presso il Centro di Ancona.
In questo frenetico periodo ogni letterina viene trattata con attenzione, perché per molti operatori è un momento che spezza la routine e ricorda il valore umano del servizio postale. «Non maneggiamo solo corrispondenza, ma piccoli sogni, e mi piace pensare che se la mattina del 25 dicembre un bambino sorriderà davanti al suo regalo, sia anche un po’ merito mio» conclude.
È così che anche quest’anno il Natale passa prima di tutto da qui.
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