FABRIANO – Fim, Fiom e Uilm chiedono un incontro urgente al Mise
FABRIANO – Su richiesta delle parti la riunione in videoconferenza convocata per oggi è stata aggiornata a lunedì prossimo. Domani e il 1 maggio mobilitazione dei lavoratori e di Fim, Fiom e Uilm davanti agli stabilimenti di Mergo e Cerreto
CERRETO D’ESI – L’ipotesi raggiunta dopo una trattativa fiume coinvolge circa 6000 lavoratori in tutta Italia, tra i quali quelli dello stabilimento cerretese. Pullini (Fiom): «Si è puntato sul valore e sulle competenze delle persone e del territorio, unica vera strada per difendere l’occupazione»
ECONOMIA – La votazione quasi unanime (pari al 98,55%). Il nuovo organo amministrativo risulta composto da 15 membri. Ecco chi ne fa parte oltre alla nota influencer
ANCONA – Primo confronto in Regione tra sindacati, vertici aziendali e giunta. La discussione potrebbe spostarsi sui tavoli del Mise. Il governatore Acquaroli: «la difesa del territorio è l’obiettivo che vogliamo raggiungere» – VIDEO
CRISI – Proteste dei dipendenti fuori dallo stabilimento che verrà chiuso, rischiano in 400. Gentilucci (Uilm): «Hanno appreso ieri la notizia in modo drammatico, vogliono dare un segnale forte». Pullini (Fiom Cgil): «Non possiamo sostenere questa posizione dell’azienda. E’ necessario mettere in piedi una iniziativa affinché la produzione rimanga qui». Santoni (Fim Cisl): «Viene meno la proprietà, si sta andando verso la finanza pura». E l’onorevole Morani chiede l’intervento dei ministri Orlando e Giorgetti
PROTESTA partita dalle 8.30 di questa mattina con i rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm, dopo l’ufficializzazione del piano industriale che prevede oltre 400 esuberi. Il sindaco di Fabriano convoca i sindacati ed colleghi dell’area montana in video conferenza. Il segretario Pd Francesco Ducoli: «E’ impensabile per la nostra zona dover accettare una nuova crisi di questa portata»
CERRETO D’ESI – E’ iniziato il confronto sindacale con la multinazionale «per definire un accordo che tenga conto delle esigenze aziendali e di quelle dei lavoratori» sottolinea il segretario Pierpaolo Pullini, responsabile del territorio di Fabriano
IL GOVERNATORE si attiverà per convocare immediatamente un incontro con l’azienda e le parti sociali. Il sindaco David Grillini solidale con i lavoratori: «Ci uniremo alla battaglia sindacale che scaturirà da questa decisione, che riteniamo totalmente dannosa per la nostra comunità». Da domani mattina e per tutte le festività pasquali presidio di protesta delle maestranze davanti agli stabilimenti di Mergo e di Cerreto d’Esi
FABRIANO – Il nuovo assetto organizzativo prevede per l’area Cooking la trasformazione del sito di Mergo nell’hub alto di gamma, il trasferimento delle linee produttive a maggiore standardizzazione nello stabilimento di Jelcz-Laskowice in Polonia e l’integrazione nell’impianto di Mergo dell’attività oggi a Cerreto D’Esi. Per Fim, Fiom e Uilm il piano si tradurrà in 409 esuberi nelle fabbriche fabrianesi. L’azienda: «Era necessario per la sopravvivenza del Gruppo»