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Electrolux, Cgil Fiom:
«Integrativo e stabilizzazioni
per aumentare tutele e diritti»

CERRETO D'ESI - E' iniziato il confronto sindacale con la multinazionale «per definire un accordo che tenga conto delle esigenze aziendali e di quelle dei lavoratori» sottolinea il segretario Pierpaolo Pullini, responsabile del territorio di Fabriano

 

 

Nella due giorni di trattativa che si è svolta con i vertici della multinazionale Elettrolux di Cerreto D’Esi, la Fiom ha chiesto un aumento del premio di risultato, riuscendo ad andare, ad oggi, oltre le 600 euro annue proposte dall’azienda. «Dopo il ritiro dal tavolo della possibilità per l’impresa di ricorso all’orario plurisettimanale, – spiega Pierpaolo Pullini della Segreteria della Fiom Cgil di Ancona e responsabile del territorio di Fabriano – si è comunque data disponibilità a discutere di come coniugare le esigenze di risposta al mercato con il rispetto dei tempi di vita delle persone, attraverso l’utilizzo di una quota di straordinario con riconoscimenti economici superiori da quanto previsto dal Contratto Nazionale e con la definizione delle modalità di esecuzione con le Rsu, quindi con le lavoratrici ed i lavoratori, ed il cui ricorso deve essere comunque collegato a incremento reale dei volumi produttivi e limitato a determinati periodi».

Pierpaolo Pullini

La costante crescita di volumi che riguarderà anche nel 2021 lo stabilimento di Cerreto d’Esi, e la richiesta di Electrolux di ricorso alle prestazioni straordinarie, non possono, secondo la Fiom, non porre il tema delle stabilizzazioni di personale con contratti a termine,«che abbiamo ribadito essere uno dei punti della trattativa, per dare prospettiva e dignità su un territorio così colpito da oltre un decennio di crisi industriali, confermandone la percentuale di massimo utilizzo prevista dagli accordi in essere. – prosegue Pullini – E’ stato prorogato fino al 30 giugno 2021 il protocollo di sicurezza per la gestione dell’emergenza sanitaria e l’Azienda ha dichiarato che supporterà e agevolerà il piano di vaccinazione regionale mettendo a disposizione le proprie strutture ed allertando il proprio personale medico. Il confronto proseguirà il 21-22-23 aprile, giornate in cui si proveranno a superare le distanze che ancora rimangono per definire un accordo che tenga conto delle esigenze aziendali di risposta al mercato e di quelle delle lavoratrici e dei lavoratori di un incremento salariale importante, consolidamento ed aumenti di diritti e tutele e stabilizzazione del lavoro a termine».

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