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Il Pd sceglie Giovanni Balducci,
stop al secondo mandato Sagramola

FABRIANO - Il Pd ha deciso: stop al secondo mandato del sindaco, il candidato delle prossime amministrative è l'assessore Giovanni Balducci. Il segreario Crocetti: "Serve una squadra nuova, Balducci è garante di un cambio di classe dirigente"

Giancarlo Sagramola, sindaco Fabriano

 

Meglio l’assessore del sindaco, il Pd candida Balducci e ferma Sagramola. Nella serata di venerdì la decisione della direzione del partito: stop al secondo mandato del sindaco Giancarlo Sagramola, il candidato sindaco del centrosinistra delle prossime elezioni amministrative di primavera sarà invece il suo assessore Giovanni Balducci. Sagramola ha dunque ritirato la sua disponibilità a ricandidarsi che aveva ufficializzato a fine anno. Ma la risposta gelida del Pd, con il partito che si era preso alcune settimane di tempo per valutare la candidatura di Sagramola, di fatto aveva già anticipato il verdetto. Il sindaco, di fronte alla decisione presa dal partito, ha dichiarato alla direzione di accettare la scelta e che si farà da parte, ma senza abbandonare la politica e il Pd. Nel pomeriggio è arrivata l’ufficialità.

Non è un mistero che Sagramola paghi pegno per la vicinanza con l’ex governatore Gian Mario Spacca, anche se, a differenza dell’ex sindaco Sorci, non ha lasciato il Pd per aderire al progetto centrista dell’ex presidente. La scelta di non confermare Sagramola è una sfiducia nei suoi confronti e in questi 5 anni di governo? “Diciamo che nel corso di questi anni si sono affrontati al meglio delle possibilità di questa amministrazione i vari problemi, e non sono pochi, emersi nel nostro territorio. La città vive un periodo di grande difficoltà e sono cambiate anche le dinamiche politiche, socio economiche. Abbiamo ritenuto opportuno trovare una squadra fortemente rinnovata” risponde il segretario cittadino Michele Crocetti.

Giovanni Balducci

Al posto di Sagramola, Balducci, un amministratore di lungo corso. Ingegnere, in Consiglio comunale dal 1998, attualmente assessore al personale, allo sport, al turismo, alle politiche giovanili e all’agricoltura. “Giovanni è una figura riferimento ampiamento riconosciuta, le sue qualità sono riconosciute da tutti – . commenta Crocetti -. Perché lui? Perché è in grado sin da giorno dopo delle elezioni, se la città confermasse la guida Pd, di essere operativo. E ha dimostrato sincere interesse e impegno nel fare emergere una nuova classe dirigente. Per la prima volta c’è un impegno generazionale nella politica cittadina: un assessore di lunga esperienza si farà garante di far emergere una nuova classe dirigente.”

Ci sarà posto per Sagramola? “Non ne abbiamo discusso, ma lui ha ribadito che non lascia la politica e il Pd” replica Crocetti. Cosa salvare e cosa migliorare di questa sindacatura? “Abbiamo fatto fronte alle principali problematiche: mantenuto l’ospedale di primo livello, il reparto maternità, fatto fronte agli imprevisti di natura economica, il totale mantenimento dei servizi sociali offerti, senza aumentare le imposte. Questo non sono risultati da poco conto. Cosa fare meglio? E’ emersa in modo trasversale in maggioranza la necessità di instaurare modalità di dialogo più aperte e condivise, interlocuire di più tra di noi e con i cittadini”.

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