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Stracciati e rimossi alcuni teli
La protesta anti smog
diventa un caso politico

ANCONA – L’associazione Torrette Stop al Degrado: “Sono stati rimossi alcuni lenzuoli”. Fi, Fdi e Sel denunciano la maggioranza di aver fatto intervenire la polizia municipale

La protesta di Torrette nelle foto di Giusy Marinelli

 

Protesta anti smog, l’associazione Torrette Stop al Degrado lamenta che sono stati rimossi alcuni teli e cartelloni da via Conca e via Esino. Già nei giorni scorsi un paio di lenzuola sono stati stracciati e gettati. Il caso diventa politico e sarà discusso oggi in Consiglio comunale. Il capogruppo Fi Daniele Berardinelli ha presentato un’interrogazione per sapere se contro i teli di Torrette ci sono state segnalazioni ai vigili urbani e da parte di chi. Angelo Eliantonio (Fdi) e Francesco Rubini (Sel) accusano la maggioranza di aver fatto intervenire la polizia municipale, il capogruppo Pd Loredana Pistelli avrebbe interrogato uno ad uno i suoi consiglieri per capire se qualcuno tra i democrat sta cercando di sabotare la protesta silenziosa di Torrette. Il consigliere Pd Tommaso Fagioli, che si è sentito chiamato in causa, ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook per proclamare la sua innocenza. Di certo, l’associazione Torrette Stop al Degrado denuncia la rimozione in giornata di alcuni teli, mentre altri due lenzuoli erano stati stracciati e gettati nei giorni scorsi. «Sono stati rimossi un telo in via Conca vicino alla centralina e il cartello all’incrocio con scritto “vietato morire”, altri due teli in via Conca e via Esino, ma soprattutto è grave che siano stati rimossi due grandi teli in via Esino dalle recinzioni di abitazioni private» spiega Teresa Stefania Dai Prà, portavoce dell’associazione di quartiere.

Il motivo? Intralcio alla circolazione o affissione abusiva sono le ipotesi, ma nessuno ha dato spiegazioni all’associazione, né è certo che siano stati i vigili urbani a far rimuovere i cartelli. «Per cinque teli che sono stati rimossi, ne sono spuntati altri 25 nuovi. Dal 17 marzo abbiamo contato oltre 300 lenzuola che sono state stese non solo in via Conca, ma in tutto il quartiere. La risposta dei cittadini è stata bellissima, sono il simbolo di una protesta civile, pacifica, senza insulti o volgarità, è solo la richiesta di attenzione e di fatti risolutivi per problemi pesanti. Se a qualcuno ha dato fastidio, abbia il coraggio di metterci la faccia e spiegare le sue motivazioni in merito» commenta Dai Prà. Il coordinatore comunale Fdi-An Angelo Eliantonio parla di «vigliaccheria senza precedenti» e di «atteggiamento adolescenziale». «Chiunque abbia allertato i vigili ci metta la faccia, chiediamo un’assunzione di responsabilità al presunto consigliere comunale che ha segnalato ai vigili l’irregolarità dell’esposizione delle lenzuola» scrive Eliantonio. Il capogruppo Sel Francesco Rubini propone di rilanciare la protesta in tutta la città. «Maggioranza vigliacca, riempiamo la città di lenzuola bianche» scrive Rubini. «Dallo sgombero di Casa de ni Altri alla chiusura del Pergolesi, dalla soppressione della stazione marittima all’albergo al Cardeto, ed oggi con l’incredibile vicenda di Torrette – aggiunge Rubini -, Pd e soci, anche in questo caso, dimostrano per l’ennesima volta tutta la loro inadeguatezza. Se ne vadano il prima possibile così da poter permettere alla nostra amata Ancona di poter finalmente tornare a respirare. Ai cittadini di Torrette in protesta va tutta la solidarietà e il sostegno politico del nostro gruppo consiliare. Agli anconetani di tutti i quartieri e zone l’invito ad addobbare le proprie abitazioni con lenzuoli e teli bianchi in segno di vicinanza alle istanze dei cittadini di Torrette».

(E. Ga.)

Torrette in bianco per la protesta dei lenzuoli contro lo smog

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