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Momentè strappa un punto
a tempo scaduto,
la matematica non condanna l’Ancona

LEGA PRO - Contro il Feralpisanò pareggio acciuffato nei minuti supplementari, a tre turni dal termine restano 4 i punti di distanza dal Fano per evitare la retrocessione diretta. Pre partita nervoso, a Ricci viene tolta la fascia di capitano, forse per uno scontro con l'ad Miani

Ancona, foto d’archivio di Cristiano Belfiore

 

 

di Giuseppe Giannini

Il gol di Momentè nei minuti di recupero tiene ancora viva l’Ancona. Una punizione magistrale che risponde al gol dell’ex di Gerardi, su cui ha grandi responsabilità Anacoura, che sblocca il match nel finale di primo tempo. Perché l’1-1 contro il Feralpisalo’, incrociato coi pareggi di Fano (in casa della capolista Venezia), Lumezzane (con l’AlbinoLeffe) e tra Teramo e Forlì lascia tutto invariato. O quasi. Coi dorici che hanno una partita in meno da sfruttare per tentare di evitare la retrocessione diretta. Ma resta l’obbligo di crederci e di provarci. A Padova fra sette giorni, fra due settimane in casa con la Samb e poi a Forlì per sfidare all’ultima di campionato la squadra allenata da una bandiera biancorossa: l’indimenticato capitano Massimo Gadda. Ma per rendere decisiva quella gara adesso l’Ancona (ultima in classifica a 28 punti) non deve pensare a fare i conti. Deve solo vincere. E potrebbe non bastare. Restano sempre i quattro punti da scalare al Fano (che diventano 5 guardando agli scontri diretti e sempre in attesa della penalizzazione dopo il deferimento arrivato la scorsa settimana, per il mancato pagamento degli stipendi 2016 entro le scadenze). Una tacca sopra ai cugini fanesi viaggia il Lumezzane e a 34 punti c’è il Forlì. Una impresa a cui l’Ancona si accosta in una situazione da separati in casa tra società e squadra dopo il duro comunicato dei giocatori di questa settimana. Per tutti paga Ricci a cui viene tolta la fascia di capitano (la indosserà Gelonese). Ma il difensore prima del match ha anche un acceso confronto con l’ad David Miani. Per la società solo causa della tensione pre-partita. Restiamo alla versione ufficiale, anche se va sottolineato che gli accadimenti degli ultimi mesi  avrebbero fatto perdere la pazienza anche al biblico Giobbe.

De Patre conferma il 4-3-3, lascia fuori Agyei e davanti conferma Paolucci centravanti. Ma rispetto a quella vista a Parma e in generale dall’arrivo del nuovo mister la squadra sembra meno determinata. Parte bene e sfiora il vantaggio nelle prime battute. Al 4′ Voltan approfitta di uno scivolone del suo marcatore scappa a destra e dal lato corto serve Paolucci L’ex Serie A prolunga di tacco per Frediani che si avvita sul pallone e spara di poco alto da ottima posizione. La risposta del Feralpi arriva al 15′ con Bracaletti che impegna a terra Anacoura da fuori area. Il portiere dorico e attento anche al 24′ sulla bordata in contropiede di Settembrini è un minuto dopo lo grazia Guerra che si beve Daffara ma scarica a lato il diagonale violento tagliato da posizione defilata. Dalla mezz’ora riesce dal guscio l’Ancona che ci prova con Voltan di testa (30′) e da fuori (39′) senza fortuna. Mentre Barilaro al volo sugli sviluppi di un corner spara alto al 40′. Ma proprio allo scadere arriva la beffa. Bracaletti parte dalle retrovie e raccoglie un rilancio con la difesa in uscita. Da sinistra crossa sul secondo palo con Anacoura che va a farfalle e finisce in porta prima del pallone depositato in rete di testa da Gerardi. La legge dell’ex condanna i dorici ad uscire in svantaggio dopo la prima frazione.
Nella ripresa gli ospiti badano prevalentemente a difendersi e nella prima mezz’ora rischiano solo su di un calcio piazzato. Al 6′, quando Paolucci conquista e si incarica di una punizione dai 20 metri e con un tiro sopra la barriera costringe il portiere in corner. Al 13′ i dorici reclamano un rigore per un fallo di mano di Parodi in area su tiro dì Frediani. Ma l’impressione è che il tocco sia del tutto involontario su una conclusione ravvicinata. L’arbitro sorvola. Al quarto d’ora partita sospesa tre minuti per i soccorsi a Caglioni che si scontra in area con Paolucci. Ha la peggio il portiere che è costretto a lasciare il campo. Tra le proteste dei giocatori dell’Ancona che reputano eccessiva la sceneggiata dell’estremo difensore. Una rabbia che i dorici non riescono a mettere in campo però. E al 36′ rischiano di capitolare con Guerra che servito da Parodi anticipa tutti, ma Anacoura non si fa sorprendere. Al 38′ Ricci ha una palla d’oro per pareggiare, ma sbaglia il diagonale da buona posizione. Un errore che sembra mettere la parola fine sul match e forse anche sulla stagione. Ma l’arbitro concede 8′ di recupero, un’eternità. Giustificati dalla girandola dei cambi e dalla sospensione per l’infortunio del portiere ospite.
E allora succede che al minuto 48 Del Sante guadagna una punizione sui 25 metri che Momentè indirizza sotto al sette. La palla colpisce la parte interna della traversa e batte oltre la linea di porta. Un gol che lascia aperta una porticina all’Ancona per provare ad evitare la retrocessione diretta nei dilettanti. Ma che per dare davvero speranza di sopravvivenza al calcio anconetano dovrebbe essere propedeutica alla salvezza attraverso i playout. Altrimenti servirebbe a poco o nulla. Vista anche la disastrata situazione societaria e con una proprietà sempre più latitante.

ANCONA – FERALPISALO’ 1-1

ANCONA (4-3-3): Anacoura 4.5; Daffara 5, Cacioli 6, Ricci 6, Barilaro 5,5; Zampa 5, Gelonese 5,5, Bambozzi 5,5 (14′ st Bariti 5); Voltan 6 (6′ st Del Sante 6), Paolucci 5,5 (30′ st Momentè 6), Frediani 5,5. A disp.: Scuffia, Di Dio, Kostadinovic, Nicolao, Bartoli, Forgacs, Agyei, Mancini.
All. De Patre 6

FERALPI SALO’ (4-3-1-2): Caglioni 6 (16′ st Vaccarecci 5,5); Parodi 6, Aquilanti 6, Ranellucci 6, Ruffini (40′ st Gambaretti sv); Tassi 6, Gamarra 5,5, Settembrini 6; Bracaletti 6 (22′ st Codromaz 5,5); Guerra 6, Gerardi 6,5. A disposizione: Staiti, Davi’, Ferretti, Turano, Luche, Liotti.
All. Serena 6

ARBITRO: Lorenzin di Castelfranco 5

RETI 45′ Gerardi, 48′ st Momentè

NOTE spettatori 1419, incasso euro 8395; ammoniti Gamarra, Bambozzi, Aquilanti, Caglioni, Cacioli, Del Sante, Ruffini, Zampa. Allontanato nei minuti di recupero dalla panchina il preparatore dei portieri Ripa. Corner 5-2, Recuperi pt 0′ e st 8′

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