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Vigili urbani: una festa in sordina

ANCONA - Le segreterie provinciali della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil intervengono sulle celebrazioni per i 158 anni della polizia municipale. "Nel corpo rimangono situazioni di disagio e malessere. Servono azioni concrete per far funzionare meglio le cose"

 

La festa per i 158 anni della polizia municipale di Ancona

 

L’iniziativa di martedì scorso offre l’occasione per riprendere e se possibile sviluppare la riflessione sulla reale condizione della polizia municipale di Ancona il cui disagio e malessere – sentimenti diffusi ai quali la stampa locale non ha mancato di dar voce, e che continuano a levarsi dal comando – non consentono feste di sorta.

I risultati richiamati dal sindaco, conseguiti peraltro da una forza sempre più indebolita, assumono un valore ancor più significativo. A dimostrazione di impegno profuso e di alto senso di responsabilità mai venuto meno nei confronti della città.

Deve però essere chiaro che, oltre alle costanti riduzioni di organico, hanno pesato una non adeguata attenzione verso il corpo e, non dimeno, un clima aziendale tutt’altro che positivo. E una gestione che, pur nelle oggettive difficoltà, non ha mancato di sollevare dubbi e perplessità, lungo tutti questi anni. E, soprattutto, la condizione di evidente solitudine vissuta dal personale, un senso di abbandono del quale il sindaco dovrebbe aver finalmente acquisito consapevolezza.

Per questo non abbiamo mancato di valorizzare l’incontro svolto di recente al comando con il sindaco definendolo segno di un’inversione di tendenza nelle relazioni aziendali. Un’interlocuzione tra addetti e sindaco più volte sollecitata di fronte a passaggi delicati attraversati dal comando, e al conseguente smarrimento.
Un nuovo inizio al quale, però, devono seguire atti conseguenti e concreti.

La stessa parte pubblica non ha recentemente mancato di auspicare “una pronta risoluzione delle questioni sindacali aperte e un proficuo dialogo tra le parti”. Obiettivo certo condivisibile e a portata di accordo specie dopo le recenti novità intervenute sul fronte educativo con l’impegno di effettuare nuove assunzioni a copertura di posti vacanti indispensabili per la gestione degli Asili nido, altro pezzo non di poco conto nell’annosa vertenza in municipio.

Due chiari indizi di un bisogno di girar pagina, percepito evidentemente da tutti in modo incontrovertibile.

Cos’altro si aspetta ancora per dichiarare questa nuova volontà attivando concretamente un robusto dialogo tra soggetti che possono contribuire a far funzionare meglio le cose nella nostra città?
Un dialogo di cui c’è bisogno assoluto.

Le segreterie provinciali della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil.

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