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Presa banda di furti nelle case,
nei guai una 26enne e due minori

CHIARAVALLE - Dopo l'ennesimo colpo, ieri mattina i tre sono incappati in un posto di blocco dei carabinieri di Jesi. Al volante di una Alfa 147 c'era un 14enne

Il comandante della compagnia dei carabinieri di Jesi maggiore Benedetto Iurlaro

 

In fuga con un bottino di oro e capi d’abbigliamento di sicura provenienza furtiva, con gli immancabili arnesi da scasso e anche alcuni grammi di hashish. Due minorenni e una 26enne bosniaca sono stati fermati su di un’Alfa 147 rubata, dopo essere incappati in un posto di blocco dei carabinieri di Jesi, disposto dopo alcuni furti avvenuti a Chiaravalle. La donna bosniaca, unica maggiorenne, è stata arrestata e si trova in carcere a Villa Fastiggi, uno dei minori è stato accompagnato ad un centro di prima accoglienza, l’altro è stato denunciato. Tutti dovranno rispondere delle accuse di furto, tentato furto, possesso ingiustificato di arnesi da scasso e di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Da tempo i carabinieri della Compagnia di Jesi, comandati dal maggiore Benedetto Iurlaro, erano sulle tracce di una banda specializzata nella commissione di furti. Negli ultimi periodi, specialmente nella zona tra Chiaravalle e Monsano, venivano perpetrati alcuni furti con il medesimo modus operandi: le porte d’ingresso venivano forzate con un grosso arnese da scasso e, una volta nell’appartamento, gli autori agivano con marcato disprezzo, gettando per terra mobilio e quanto in esso contenuto. Al fine di contrastare il fenomeno di cui trattasi, venivano organizzati dei mirati servizi tesi proprio a contrastare tale fenomeno. Sin dalle prime ore di ieri mattina veniva predisposto un servizio coordinato del controllo del territorio a Chiaravalle, con il personale della locale stazione, con quello della stazione di Monte San Vito e con personale in abiti civili dell’aliquota Radiomobile.

Verso le 10 di ieri, un cittadino segnalava il furto nell’abitazione della madre, sottolineando che, probabilmente, gli autori si erano allontanati a bordo di una Alfa 147 di colore scuro. I carabinieri hanno chiuso tutte le vie di fuga da Chiaravalle. Verso le 12, i militari diretti dai marescialli Domenico Maurelli, Roberto Scarpone e Mauro D’Amore, hanno intercettato in via della Rinascita la Alfa 147. Dal controllo è emerso che l’auto era guidata da un ragazzo di appena 14 anni, mentre in qualità di passeggeri vi viaggiavano la 26enne bosniaca ed un altro minore di appena 15 anni. Immediatamente veniva eseguita una perquisizione veicolare e personale nel corso della quale venivano rinvenuti numerosi arnesi da scasso, alcuni oggetti in oro ed alcuni capi d’abbigliamento di sicura provenienza furtiva, nonché alcuni grammi di hashish.

Nel corso delle investigazioni successive, i carabinieri hanno appurato che precedentemente i tre avevano anche tentato un ulteriore furto ai danni di una famiglia del luogo. Approfondendo le investigazioni, i carabinieri hanno trovato elementi inconfutabili di responsabilità nella commissione dei furti commessi poco prima, tanto che la ragazza maggiorenne è stata sottoposta a fermo e condotta in carcere a Pesaro, mentre uno dei minorenni è stato arrestato e accompagnato ad un centro di prima accoglienza. Il terzo minore, invece, è stato denunciato per i medesimi reati e, come prassi, affidato al sindaco di Chiaravalle, in quanto minore in stato di abbandono.

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