facebook rss

Vaccini: nidi ok, ancora 48 ore
per portare i certificati alle materne

ANCONA - Nessuna esclusione dagli asili nido, aperti dall'8 settembre. Bambini tutti in regola con la documentazione. Alcune situazioni ancora da sanare per quanto riguarda le scuole dell'infanzia che inizieranno dopodomani. Borini: "Vogliamo evitare allontanamenti, fino a venerdì c'è tempo per presentare i certificati"

L’assessore alle Politiche educative, Tiziana Borini

 

di Agnese Carnevali

Tutti in regola con le vaccinazioni i bambini dei nidi di Ancona. Alcune situazioni da sanare, invece, per quanto riguarda le scuole dell’infanzia. E il Comune ha prolungato fino a venerdì mattina la possibilità di presentare la documentazione necessaria per evitare che scatti l’allontanamento dei piccoli dagli istituti. «Per quanto riguarda gli asili nido siamo praticamente al cento per cento delle verifiche − afferma l’assessore alle Politiche educative, Tiziana Borini −. Tra autocertificazioni, fotocopie dei libretti sanitari e copia delle prenotazioni per chi non ha vaccinato il bambino, ma intende farlo, abbiamo censito tutti gli iscritti. Le poche situazioni che restano da verificare − spiega Borini −, riguardano sporadici casi di chi è ancora fuori città per le ferie e chi non ha ancora inserito il bambino nel gruppo, essendo i nidi organizzati con ingressi a scaglioni». Restano invece ancora aperti alcuni casi per quanto riguarda le scuole dell’infanzia, le materne di un tempo, per le quali la prima campanella suonerà venerdì. In questo caso il termine per la presentazione della documentazione dovuta è scaduto il 10 settembre. «Si tratta di pochi casi comunque − precisa l’assessore − che speriamo di risolvere nella giornata di domani per evitare che i bambini debbano essere allontanati. La questione è delicata perché i genitori di bambini che per motivi di salute non possono essere vaccinati vogliono avere la certezza di inserire il bambino in un ambiente sicuro. Per quanto riguarda i nidi è stato più facile monitorare la situazione poiché il Comune ha gestito interamente le procedure, il che ha comportato un aumento di lavoro per gli uffici, ma un maggior controllo. Per l’infanzia, invece, abbiamo ricevuto i report dai vari dirigenti scolastici degli istituti comprensivi della città».

I termini per la presentazione dei documenti necessari a verificare che al bambino fossero stati somministrati i 10 vaccini obbligatori doveva essere presentata, per nidi e materne, entro il 10 settembre, pena l’esclusione dalla frequenza delle strutture. Nessun allontanamento dai nidi. Si vedrà venerdì cosa succederà per le scuole dell’infanzia se non dovessero risolversi i casi rimasti aperti.

C’è tempo invece fino al 31 ottobre per regolarizzare la situazione del proprio figlio per quanto riguarda le scuole primarie (le ex elementari) e le secondarie di primo grado (ex medie). In questi casi per i genitori che si rifiutino di sottoporre il figlio alle vaccinazioni, nonostante alcun impedimento di salute, scatteranno le multe.

«Stiamo continuando ad informare nel modo più adeguato le famiglie per spiegare la nuova legge e quello che devono fare per iscrivere i bambini a scuola − riprende ancora Borini −. Abbiamo così deciso di tradurre in più lingue le procedure, anche se le famiglie straniere possiedono una forte cultura delle vaccinazioni».

Ma in quanti sono ricorsi al certificato del medico per chiedere l’esonero dai vaccini? «Non molti − assicura Borini −. Tutti sono risultati o vaccinati o con genitori intenzionati a vaccinare».

Al via la scuola di Babele: quasi 9mila alunni sui banchi, in 4 scuole italiani in minoranza

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X