Furto in villa e riciclaggio del bottino, in 6 finiscono nei guai. I carabinieri della compagnia di Senigallia hanno denunciato in stato di libertà 6 persone con l’accusa a vario titolo di furto in abitazione e riciclaggio. La “banda” vede un 41enne cagliaritano identificato come il ladro materiale e poi un 38enne russo e sua madre 57enne, una 28enne e di una 24enne entrambe di Senigallia ed infine di una 32enne di Fano commessa presso un esercizio di compro oro di Senigallia nei ruoli dei ricettatori dei gioielli rubati. Il fatto è accaduto martedì scorso. Durante i lavori di manutenzione di una villa in via Nigra a Senigallia, approfittando del cancello aperto, è riuscito ad entrare al piano terra. Fermato da uno degli inservienti aveva finto di essersi perso. Dopo pochi minuti, il padrone di casa si è accorto della mancanza di un cofanetto dove conservava circa 30 orologi italiani di pregio e alcuni oggetti in oro, ricordo dei suoi genitori. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno subito acquisito le registrazioni dell’impianto di videosorveglianza installato nella villa. Dai filmati, i militari hanno identificato e riconosciuto una vecchia conoscenza: il cagliaritano di 41anni, vagabondo, che ogni anno compare a Senigallia nel periodo estivo e che era già stato denunciato per un borseggio in spiaggia. L’uomo è stato rintracciato ieri pomeriggio nella zona del porto turistico ed al polso portava proprio un orologio trafugato nella villa. Condotto in caserma e interrogato, l’uomo ha ammesso di aver commesso il furto e di essersi disfatto della refurtiva attraverso un suo conoscente del luogo con il quale si era rivolto a un compro oro del centro. Il complice è stato identificato nel 38enne russo. I carabinieri hanno poi visitato il compro oro e dal registro hanno trovato non solo l’operazione del russo, appena due ore dopo il furto, con cui aveva venduto due fedi e un anello in oro. Dalla contabilità del negozio infatti è spuntata anche la madre del russo, che aveva venduto 20 minuti prima altri due anelli d’oro. Quindi il giorno dopo sono state le due ragazze di Senigallia a comparire nel registro per aver venduto un bracciale, due paia di orecchini ed una catenina d’oro. Il materiale, ancora presente nel negozio seppur in parte già sminuzzato, è stato riconosciuto senza alcun dubbio dal proprietario. Gli oggetti, che dal registro risultano essere stati acquistati dal negozio dietro corrispettivo di 1.320 euro, sono stati quindi sequestrati e le persone coinvolte sono state denunciate, compresa la commessa la cui condotta, dai primi accertamenti dei carabinieri, è apparsa in accordo con gli altri. Il 38enne russo invece ha fatto ritrovare gli altri 20 orologi provenienti dal furto.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati