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Centri islamici, Lega Nord:
«Sono in regola?»
Santarelli: «Utili per l’integrazione»

FABRIANO - Duro botta e risposta tra gli esponenti del Carroccio e il sindaco sul raddoppio dei centri culturali in città. Argalia (Ln): «Il sindaco è stato eletto anche con i nostri voti, se ne ricordi». Santarelli ribatte: «Non sono moschee, rendono servizi utili ai cittadini»

Il banchetto della raccolta firme della Lega Nord di Fabriano

di Sara Bonfili

I due centri culturali islamici  – uno all’interno delle mura  e il secondo in ordine di tempo appena trasferito nella zona commerciale – sono finiti al centro delle polemiche del coordinamento Lega Nord di Fabriano, che nei sabati scorsi, dalle 9 alle 12, era presente in piazza del Comune, con un banchetto per la raccolta firme contro «una seconda moschea a Fabriano». «Trecento persone hanno firmato finora, per lo stop alla continua apertura di centri islamici senza le garanzie che la legge italiana prevede» spiega Luigi Argalia, Lega Nord. Lo dice a margine dell’incontro organizzato al Bar Centrale ieri pomeriggio, rivolto ai simpatizzanti e i cittadini che volessero saperne di più. «Non vogliamo la chiusura dei centri islamici, perché sono consentiti dalla legge e non chiederemmo mai una cosa del genere. Vogliamo solo che siano schedate le persone che li frequentano, per sapere se sono in regola, vorremmo sapere da dove provengono i finanziamenti, e se sia opportuno che uno di questi centri sia in una zona commerciale (in via Buozzi, ndr.)». «Siamo stati accusati di essere fascisti, razzisti. Queste sono accuse ridicole. Il sindaco, che ci ha accusato, deve ricordare che ha vinto anche con i voti del centrodestra, poiché è stato votato dal 60% del 50% degli aventi diritto, al ballottaggio». «Noi non proponiamo la chiusura dei centri ma seguiamo la legge – continua – Proprio ieri sera abbiamo incontrato Kader, il direttore del centro che è anche responsabile di tutti i centri islamici della regione e abbiamo chiesto conferme sulle caratteristiche che devono avere questi centri rispetto alla legge italiana. Siamo stati molto soddisfatti delle risposte. Perché noi le risposte ce le andiamo a cercare» conclude Argalia.

Luigi Argalia mostra la maglia della Lega Nord

Il sindaco Gabriele Santarelli è stato in visita ufficiale alcuni giorni fa al Centro Culturale Islamico della Misericordia, ricevendo proposte di collaborazione, ospitalità e condividendo la volontà di integrare i cittadini di fede musulmana. Nei giorni scorsi la tensione era aumentata con accuse reciproche a capigruppo e consiglieri. Nella mattinata Santarelli ha precisato il suo pensiero: «I centri culturali islamici non sono moschee, come erroneamente fanno intendere dal coordinamento della Lega di Fabriano. In questi centri aggregativi si accoglie, si parla, si fanno corsi di lingua italiana e di diversi generi, ma chiaramente ci sono anche momenti di preghiera. Io sono stato nel centro e ho conosciuto Mekri Abdel Kader, che è da molti anni in Italia, e lavora con i cristiani, va alla messa, conosce i cittadini, parla bene la nostra lingua, dà indicazioni ai musulmani che arrivano aiutandoli a integrarsi». «Va dato merito a loro di far opera di integrazione – riassume – che è la cura per ogni tensione e paura. Soprattutto di questi tempi, quando la cronaca ci ha già dato esempi di tensione, è inutile aumentare le paure e gli scontri» afferma il sindaco.

Vincenzo Scattolini

Il consigliere Vincenzo Scattolini, che era stato candidato sindaco per il centro destra, appoggiato da Fratelli d’Italia e Lega, conferma la tesi di Argalia: «Andremo avanti con la raccolta firme: poniamo alcune domande ai cittadini che sono interessati al tema e si fermano al nostro banchetto. Dobbiamo avere il controllo di quello che succede in questi centri, visti anche i fatti di cronache recenti. Al rappresentante regionale, Kader, direttore del primo centro islamico, abbiamo chiesto di fare da tramite anche per l’altro centro, che temiamo sia più estremo. Io conto su questa persona, di cui mi fido. Se l’altro centro ci darà le stesse informazioni e collaborazione che ci ha dato Kader, siamo soddisfatti».

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