facebook rss

Tecnowind, due possibili acquirenti
La proprietà: «Non possiamo rinviare la mobilità»

FABRIANO - La proprietà ai sindacati: «Revocheremo le procedure di mobilità se ci saranno novità positive». I lavoratori sperano negli ammortizzatori in deroga, se ci saranno modifiche alla legge di stabilità

 

La sede del Mise a Roma

Foto d’archivio

di Sara Bonfili

Si allunga la coda della contrattazione per Tecnowind. Oggi si è tenuto l’incontro al Mise con rappresentanti sindacali, aziendali e delle istituzioni regionali. Negli incontri precedenti era emersa la richiesta eplicita, da parte di istituzioni regionali e sindacali, di conoscere dalla proprietà gli interessati all’acquisizione dell’azienda. Al tavolo sono tornati il dirigente regionale al lavoro Fabio Montanini, l’assessore al Lavoro del Comune di Fabriano e i dirigenti ministeriali, al tavolo con la proprietà e  Fiom, Fim e Uilm. Al termine i sindacati hanno emesso una nota congiunta in cui, preoccupati per i rischi dei lavoratori, chiedono con forza a Ministro e Regione gli ammortizzatori sociali in deroga, dato che quelli ordinari sono in scadenza il prossimo 17 dicembre. La Regione e il Ministero hanno risposto positivamente, per lo meno sulla possibilità di spingere per lo sblocco di risorse in deroga, che dovessero essere ammissibili dalle pressioni delle Regioni per la modifica alla Legge di Stabilità. Tra le richieste dei sindacati il rinvio ulteriore «della procedura di mobilità, già annunciata lo scorso 11 ottobre, poi ritirata in seguito a pressioni congiunte». In particolare chiedono di sospendere questo termine nell’attesa che i rappresentanti sindacali possano confrontarsi con i soggetti che si sono detti interessati all’acquisto di Tecnowind. «L’Azienda – fa sapere la nota – ha dichiarato di non poter più aspettare ad avviare la mobilità, dando disponibilità, dietro forti pressioni sindacali e a generiche disponibilità istituzionali, a ritirarla in caso sopraggiungano novità su ulteriori strumenti». Al via quindi la mobilità, nonostante le richieste sindacali. Non si sa ancora la data del prossimo incontro ministeriale poiché il 31 di ottobre terminano le offerte vincolanti da parte dei due soggetti interessati all’acquisto: uno si è aggiunto recentemente, l’altro sarebbe quello su cui si concentrano maggiori speranze, o meglio, aspettative. Dopo di ché il 4 di novembre sarà depositata la richiesta di concordato in continuità e bisognerà trovare una data utile per rimettersi al tavolo. Sarà importante, infine, che l’azienda presenti un piano industriale serio, affinché le istituzioni si attivino per trovare tutti gli ammortizzatori sostenibili, dopo questo giro di boa della proprietà Tecnowind.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X