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Multe non pagate,
iscritte a ruolo sanzioni
per 400 mila euro

OSIMO - Il 2017 è agli sgoccioli ed è tempo di bilanci: gli automobilisti osimani indisciplinati si sono dimenticati di saldare circa 350 mila euro di contravvenzioni al codice della strada per il secondo semestre 2015 ed il primo del 2016. Le contravvenzioni insolute per violazioni amministrative in giacenza al comando della Polizia locale per il 2011-2016 ammontano invece a 48.566 euro

Il polo della sicurezza di Osimo di via Molino Mensa con il comando della Polizia locale, la sede della Cri, del Cb-Om radioamatori e Protezione Civile

Il 2017 sta per andarsene ed è già tempo di bilanci. Anche quest’anno al comando della Polizia locale di Osimo sono rimaste in giacenza diverse ingiunzioni di pagamento per multe elevate da autovelox o per semplici divieti di sosta, ma anche sanzioni amministrative verbalizzate a vario titolo dai vigili urbani, notificate agli automobilisti indisciplinati o semplici cittadini, ma non pagate e quindi non incassate dall’erario comunale. Nell’ultimo scorso dell’anno, in particolare sono state iscritte a ruolo multe per 48.566 euro di verbali emessi per ordinanze relative a violazioni amministrative rilevate dal 2011 al 2016, notificate ai trasgressori od obbligati in solido ma non ancora pagate, e 350.000 euro di contravvenzioni per violazioni al codice della strada, accertate ma non pagate per il secondo semestre 2015 ed il primo del 2016.

foto d’archivio

Una somma complessiva si aggira sui 400.000 euro. La Pm ha inviato i tabulati all’Agenzia Entrate Riscossioni perché ne curasse la trasmissione alle competenti concessionarie per la riscossione forzata. L’agenzia, secondo la prassi, ha restituito al Comune le cartelle esattoriali per il placet finale e per renderle esecutive già a fine settembre. Le notifiche esattoriali sono partite in un’unica soluzione a cavallo tra i mesi scorsi di ottobre e novembre. I pignoramenti per chi non pagherà nemmeno dopo la nuova comunicazione, saranno l’ultimo atto e arriveranno solo al termine della lunga procedura. Se invece le somme, inserite nel bilancio comunale, dovessero risultare inesigibili o di difficile incasso per l’intervenuta prescrizione, l’irreperibilità dei creditori o per l’incapienza degli stessi, secondo le regole della nuova contabilità pubblica confluiranno nel Fondo Crediti di dubbia esigibilità sulla base degli incassi effettivi che l’ente riuscirà a introitare.

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