“La scommessa con le opposizioni è vinta. Proprio oggi pomeriggio con la giunta ho concluso una visita presso il nostro ospedale SS Benvenuto e Rocco. La ‘H’ di ospedale ancora c’è, i reparti pure ed anche tutto il personale. Oggi parte il nuovo corso Inrca. Siamo andati per augurare a tutto il personale il buon anno. Il supporto dell’Amministrazione comunale non mancherà mai. Ora la nuova gestione deve capire, studiare ed organizzare il futuro sia in termini di personale che di investimenti. Diamogli almeno un mese e poi faremo un primo bilancio. Noi siamo certi che i risultati saranno positivi”. Un commento su facebook postato nel tardo pomeriggio di oggi dal sindaco Simone Pugnaloni saluta il nuovo corso. Da oggi, infatti l’ospedale di Osimo non appartiene più all’Asur ma fa parte nel patrimonio dell’Inrca di Ancona. Oltre ai beni immobili e a quelli mobili come attrezzature e mezzi, anche la gran parte dei medici e paramedici in organico al Ss. Benvenuto e Rocco è entrata nell’organico dell’istituto di ricerca. La legge regionale che cadenza tempi e criteri di questa fusione per incorporazione e regolamenta i rapporti tra i due ospedali non è ancora stata pubblicata sul bollettino ufficiale. Ma lo scorso 29 dicembre il dg dell’Asur Marche, Alessandro Marini ha firmato una determina che ne sintetizza i contenuti.
Intanto l’Inrca subentrerà gradualmente in tutti i rapporti attivi e passivi iniziati dall’Asur, anche nell’appalto per l’ampliamento del ponto soccorso. Resteranno sotto la giurisdizione dell’Asur l’ambulatorio ostetrico-ginecologico che rimarrà nel fabbricato ospedale “fino all’individuazione di una nuova sede” ed il servizio di 118. Anche le tecnologie Asur della Radiologia del Ss. Benvenuto e Rocco, non sono state ‘oggetto di cessione”. saranno attive nello stabilimento di Osimo fino a quando non sarà effettuata la configurazione di un sistema di digitalizzazione e refertazione in dotazione all’Inrca, poi saranno trasferite in altre strutture dell’Area Vasta 2. Nasce poi ufficialmente il Dipartimento di Emergenza che lascerà in rete i reparti di pronto soccorso di Osimo, Jesi, Senigallia e Fabriano sotto la direzione del primario Enzo Frati, rimasto nell’organico dell’Av2. Si allarga infine il servizio di obitorio, perchè quello dell’Inrca è disponibile ad accogliere anche la salme in arrivo da Osimo. Di seguito i servizi integrati, Inrca- ospedale di Osimo con quelli dell’Area Vasta 2 previsti nella fase di transizione dalla determina del direttore generale dell’Asur, l’atto n.805 del 29 dicembre 2017
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La nostra sanità ?? Nella.palude !!! Come qualsiasi cosa !
Questa notizia…per farci sapere che?
…bisogna investire sulle competenze dei medici… questa è la priorità! Bisogna avere gente motivata!
No comment!!!!
La sanità uno schifooooo!!!!!
Ma la Tac nuova di Torrette come è stata pagata???
Da cittadino italiano ho diritto di sapere con quali soldi l’hanno pagata!!!