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Gara dei banchetti, Potere al Popolo:
«Ci hanno spostato per
fare posto a Forza Nuova»

JESI – La lista di sinistra segnala la decisione del Commissariato di polizia. “Siamo perplessi e mortificati, noi spesso vittime di aggressioni e non autori di violenze”

 

Gara dei banchetti, tutti in piazza per raccogliere le firme necessarie a presentare le liste alle prossime elezioni politiche, succede così che il Commissariato di polizia interviene per dividere la sinistra di Potere al Popolo dall’estrema destra di Forza Nuova. Le due forze politiche si sarebbero dovute dividere la piazzetta del Pergolesi, troppo vicine tra di loro secondo il Commissariato, che ha chiesto al Comune di intervenire per evitare disordini. A lamentare il trasferimento del proprio banchetto è la formazione Potere al Popolo. “Abbiamo ricevuto una telefonata che francamente ci ha lasciato prima perplessi, poi mortificati. Un dipendente comunale, su sollecitazione del Commissariato di Jesi, per motivi di ordine pubblico, ci informava che dovevamo spostarci dalla postazione di corso Matteotti a quella dell’arco del Magistrato – scrive in una nota il coordinamento della Vallesina di Potere al Popolo -. La perplessità deriva dal fatto che a Jesi ci sono varie postazioni in cui poter fare banchetti, non capivamo il perché del nostro spostamento. Quando continuando la telefonata ci e’ stato spiegato che nella piazzetta del Pergolesi, sarà presente Forza Nuova e che dal Commissariato veniva il nostro cambio di destinazione ci siamo sentiti offesi e mortificati – continuano gli attivisti -. Le riflessioni sono diverse, siamo una forza neonata ma con caratteristiche precise: valorizzazione e applicazione della nostra Carta Costituzionale, nata dalla Resistenza e lotta al nazifascismo. La distanza tra i due banchetti, dato che dobbiamo raccogliere firme per la nostra lista, sarebbe stata più che sufficiente per il compito che dobbiamo svolgere. La cosa che ci ha mortificato ancora di più è che i nostri aderenti molto spesso sono vittime di aggressioni squadristiche e non autori di violenze. La riflessione va ancora avanti – continua la lista Potere al Popolo -, la legislazione vigente sia la legge Scelba che la Mancino consente ad organizzazioni che non nascondono le loro “nostalgie” e la caratterizzazione “xenofoba e razzista” di essere presenti in una tornata elettorale Crediamo che tale episodio segni indelebilmente la coscienza democratica ed antifascista della nostra città, che orientamenti simili creino un clima di tensione anziché fugarlo, continueremo la nostra battaglia antifascista in tutte le sedi e occasioni istituzionali e non”.

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